Turismo, prenotazioni bloccate: le proposte di CNA • Terzo Binario News

La voglia di Tuscia c’è, ma l’incertezza legata al Covid blocca tutto.
Almeno per ora. Intanto la CNA ha avanzato una serie di proposte al
governo, per cercare di rilanciare il comparto turistico, ovvero un
provvedimento ad hoc che includa anche un potenziamento degli aiuti.
Gli operatori locali la vedono così. Il virus detta “capovolgimenti repentini –
dicono dalla Promotuscia (sede a Viterbo) – eppure la gente non vede
l’ora di viaggiare ed è interessata a visitare il territorio. Registriamo una
pressione per venire nella Tuscia. Oggi siamo rassicurati dagli indicatori,
se però domani salirà di nuovo il picco dei contagi tutte le previsioni
saranno buttate all’aria”. Insomma, l’incertezza dello scenario non aiuta.
“Stiamo lavorando sul turismo esperienziale, ci stiamo attrezzando per la
riapertura, augurandoci che non ci siano docce fredde improvvise”.
My Love Italy Travel (base a Tarquinia) stava organizzando una serie di
educational tour, “per presentare ad agenti di viaggio e distributori del
prodotto turistico alcune cose in anteprima. Li avevamo programmati per
aprile – commentano – ma dobbiamo già posticiparli. Andiamo avanti alla
giornata, è un dramma”. Interesse c’è? “Al momento si sonda solo il
terreno: non ci sono richieste di clienti finali ma di chi vuole provare a
vendere in attesa che la situazione si sblocchi”.
Ancora nessuna prenotazione nella Tuscia da Splendido Vacations
(Soriano nel Cimino), sempre “per via dello scenario legato all’incertezza.
Se le cose andranno più o meno come la scorsa estate – spiegano – si
assisterà a un turismo all’ultimo minuto, tutto organizzato e prenotato
nell’arco di due o tre settimane”. Potrebbe esserci un buon flusso verso la
Tuscia, anche nella zona dei Cimini, “per il turismo naturalistico, che si sta
sviluppando negli ultimi tempi. I posti meno affollati potrebbero essere più
favoriti per chi si sposta magari da una grande città”.
“In uno scenario tanto incerto, la CNA ha chiesto uno specifico
provvedimento per le imprese del comparto turistico”, afferma Luigia
Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia. Secondo
l’Associazione, occorre prevedere una serie di misure quali un credito
d’imposta per il sostegno agli affitti degli immobili, il potenziamento del
fondo di sostegno alle agenzie di viaggio, ai tour operator, alle guide e agli

accompagnatori turistici, una moratoria per il pagamento delle rate dei
mutui in scadenza.
Altrettanto necessari la valorizzazione del patrimonio immobiliare ricettivo
con l’impiego di forme incentivanti analoghe a quelle applicate nell’ambito
delle ristrutturazioni dei privati; aiuti alle imprese operanti nei centri storici
delle città d’arte e la tutela in sede europea della misura di estensione al
2033 delle concessioni demaniali marittime per garantire stabilità al
settore.
La CNA ha infine lanciato un appello al governo per consentire alle attività
di ristorazione nelle zone gialle di riaprire anche durante le ore serali,
definendo un rigoroso assetto di regole per garantire la sicurezza, oltre a
una road map per far ripartire gli eventi.

Pubblicato venerdì, 9 Aprile 2021 @ 15:18:00     © RIPRODUZIONE RISERVATA