“Tecnica individuale e perfezionamenti continui e tutti titolari”: primo anno da record per la LanciaGab Soccer Coach • Terzo Binario News

“Tecnica individuale e perfezionamenti continui e tutti titolari”: primo anno da record per la LanciaGab Soccer Coach

Ago 25, 2025 | Calcio, Cerveteri, Sport

Intervista a Gabriele Lancianese, allenatore qualificato Uefa B specializzato in Tecnica Calcistica, in vista del secondo anno di attività della sua Academy calcistica esclusiva in zona

Chi conosce Gabriele sa bene che non è un tipo a cui piace volare basso. Con fatica, costanza, determinazione, impegno e caparbietà, costruisce, crea, sviluppa, mette in pratica e poi “decolla”, cercando di migliorarsi sempre di più. Lo fa in ogni settore, in quello lavorativo (tantissimi di voi sicuramente lo conoscono in qualità di titolare del Ristorante Pizzeria Jolly a Cerveteri) e in quello sportivo, per il suo passato da Calciatore.

E sì, perché se qualcuno ancora non lo avesse saputo Gabriele Lancianese, classe 1991, è un allenatore di calcio qualificato Uefa B e dallo scorso anno ha dato vita alla “LanciaGab Soccer Coach”, non una scuola calcio ma una vera e propria accademia studiata e strutturata per migliorare le individualità calcistiche di ogni ragazzo che vuole fare, e bene, calcio.

Ai nastri di partenza del secondo anno di attività gli abbiamo rivolto alcune domande: una chiacchierata per conoscere meglio questa straordinaria realtà sportiva che seppur giovane, già sta facendo registrare iscrizioni record, progetti per il futuro e per conoscere meglio la visione del mondo del calcio che ha Gabriele.

Quando ha deciso di aprire questa scuola, o meglio, questa Academy, che obiettivi si è posto?

Il calcio è sempre stata la mia passione, sin da piccolo. Ho sempre giocato a calcio, a livello locale nelle scuole calcio di Cerveteri ed ho avuto anche esperienze più importanti, come quelle nei settori giovanili di Lazio e Salernitana.

Il mio obiettivo, è accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita completa, valorizzando le loro qualità e aiutandoli a superare le difficoltà, proprio come quando giocavo, è quello di tirare fuori dai ragazzi, da chi si avvicina al calcio, il meglio di sé stessi: fare in modo che tutti scendano in campo con intensità, con la voglia di stare insieme, di imparare nuove tecniche di gioco, di sudare dietro al pallone ma soprattutto che si emozionino. Se alla fine degli allenamenti vedo gli occhi dei ragazzi brillare, abbiamo vinto tutti!

Se ci sto riuscendo? Non lo so, ma quando lo scorso anno ho iniziato questa avventura, ho dato vita a questo sogno che ho sempre coltivato mai avrei immaginato, nonostante fossi convinto della qualità del progetto, che oggi avrei avuto tutte queste iscrizioni e tutti questi bambini e ragazzi. Una famiglia sportiva che sta crescendo giorno dopo giorno e che dai messaggi che ricevo dai genitori, credo stia piacendo davvero tanto.

Cosa differenzia il suo modo di allenamento rispetto a quella di una qualsiasi scuola-calcio come se ne possono vedere in tante realtà?

Un modo diverso di fare calcio sicuramente. Qui l’obiettivo è far emergere nel ragazzo tutte quelle caratteristiche che magari in un contesto di allenamento di gruppo non riuscirebbe a tirare fuori.

Chiaro, poi c’è anche la parte in cui ci si allena e si gioca insieme, ma al primo posto c’è il lavoro “one to one”, per affinare la tecnica individuale di ognuno, un fattore che in un contesto di gruppo è sicuramente più difficile perfezionare.

Tutto basato su metodi di allenamento funzionali e moderni che portino a sviluppare nell’atleta atletismo, mentalità e fisicità. Non è un caso che tra gli iscritti ci siano ragazzi che già frequentano alcune scuole calcio del territorio e che vengono al campo proprio per migliorare altri aspetti.

Non c’è competizione sui nostri campi, sono tutti titolari i nostri ragazzi, l’unica partita che si gioca è con sé stessi: non è un caso che sebbene disponiamo di numeri sufficienti per poter allestire una formazione vera e propria, o addirittura una Scuola Calcio, ma non siamo iscritti a nessun campionato federale e neanche ne ho intenzioni.

La LanciaGab quest’estate non ha conosciuto la parola “vacanza”, ce ne parla?

È vero! Praticamente non ci siamo fermati neppure un giorno. Infatti una volta terminata la stagione regolare degli allenamenti di Tecnica Calcistica, ci siamo spostati a Ladispoli, dove grazie all’accordo raggiunto con l’Academy Ladispoli che ci ha messo a disposizione la loro meravigliosa struttura, con il Campo Angelo Sale, abbiamo allestito un Soccer Camp esclusivo in zona, dove tantissimi bambini si sono divertiti con il calcio, giocando a pallone.

Molti degli iscritti già li conoscevamo, in quanto si trattava dei bambini che ho allenato durante tutto l’anno, altri nuovi: dalla mattina alle 09:00 fino al pomeriggio alle 17:00 abbiamo alternato allenamenti, perfezionamenti tecnici, partite, tornei e soprattutto tanto, tanto divertimento e svago, con gare di ogni tipo per stimolare i ragazzi a dare il meglio di sé, anche in piscina, quiz a tema calcistico e tanti momenti di aggregazione.

Anche in questo caso, il nostro obiettivo primario era fare in modo che i bambini si divertissero. Perché sì, è vero, chi frequenta questa scuola lo fa per perfezionare la propria tecnica individuale, il saper stare in campo, imparare a calciare o dribblare in un modo piuttosto che in un altro, ma alla base ci deve sempre essere il divertimento e una passione per il pallone, per il football, sempre accesa. Se i bambini e i ragazzi non uscissero con il sorriso e soddisfatti, non sarei soddisfatto neppure io.

Ad un giovane allenatore così preparato, non si può non rivolgere questa domanda: a chi si ispira?

Personalmente mi piace molto vedere tante squadre soprattutto del calcio inglese, dal City, Arsenal, Liverpool, ma Senza dubbio il City di Pep Guardiola, mi piace moltissimo, Pep un Signore della panchina, del rettangolo verde, del bel gioco. Una figura che penso abbia vinto tutto ciò che uno sportivo possa vincere. Un allenatore da esempio per il suo modo di far giocare le squadre, di esprimersi, ma anche di come è capace a fare gruppo, una persona che oltre al gioco, penso unico al mondo, inarrivabile per come è studiato, dispone di doti umane e caratteriali straordinarie.

Quando mi chiedono di parlare di calcio, cito sempre un episodio legato proprio a Guardiola, quando nel 2009 disputò la sua prima finale di Champions League da allenatore, che si disputava proprio a Roma. Telefonò personalmente al mai dimenticato Carlo Mazzone, un allenatore che Guardiola incontrò sostanzialmente di passaggio nel periodo a Brescia, ma verso il quale lui aveva uno straordinario senso di riconoscenza e di rispetto. Guardiola a Brescia non aveva alzato alcun trofeo, ma aveva trovato un qualcosa di raro nel mondo del calcio di oggi: la lealtà e l’umanità che ha sempre contraddistinto Carlo Mazzone. Non ho di certo l’obiettivo di vincere le Champions League o i Mondiali per Club come lui, ma nel mio piccolo, nella mia realtà calcistica, spero di poter trasmettere ai ragazzi gli stessi valori che trasmette lui ai suoi calciatori. Poi se riesco anche a farli giocare nella stessa maniera, ancora meglio!

Concludiamo con uno sguardo al futuro: cosa ha in serbo la LanciaGab Soccer Coach per il prossimo anno?

Prima di guardare al prossimo anno credo sia doveroso ringraziare chi mi ha permesso di arrivare sin qui e di poter parlare di una seconda stagione. E come prima persona non posso che ringraziare mia moglie Giulia, che sin dal primo momento è stata in campo con me, sotto la pioggia e sotto il sole, con il vento e con il freddo, ma desiderosa come me, di fare insieme qualcosa di importante.

Poi un ringraziamento speciale è per tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, dalla Presidenza della Rim Sport Cerveteri, con la quale si rinnova e si rafforza ancor di più la collaborazione, alla Presidenza dell’Academy Ladispoli dove mi hanno permesso di fare Eventi importanti. E poi tutti gli sponsor, i collaboratori, insomma, chi c’è sempre stato. Il ringraziamento più grande chiaramente è per i ragazzi e le loro famiglie: vederli felici di giocare a pallone, vederli felici dopo gli allenamenti, è il mio premio più grande.

Per il futuro cosa dire: non vi annoierete! Nonostante il periodo estivo oramai quasi alle spalle abbiamo continuato a lavorare e a preparare cose nuove, per rendere questa avventura sempre più completa. Ci ritroveremo insieme, sui campi della Rim in via Graziosi a Cerveteri, con gli allenamenti ma anche con tante, tante novità che non vediamo l’ora di svelarvi e anche a Ladispoli ci saranno bellissime iniziative.

Per chi volesse saperne di più, i contatti sono sempre i soliti: potete scriverci o chiamarci al numero 3762678662 oppure seguirci sui profili Instagram e Facebook