L'Olpe di Bruxelles in mostra al museo Cerite di Cerveteri: il percorso • Terzo Binario News

L’Olpe di Bruxelles in mostra al museo Cerite di Cerveteri: il percorso

Dic 21, 2024 | Cerveteri, Cultura

Percorso mostra “Miti eroici per buccheri di prestigio. L’Olpe di Bruxelles e le tombe principesche di Campo della Fiera”.

Miti eroici per buccheri di prestigio Olpe di Bruxelles e le tombe principesche di Campo della Fiera museo cerveteri 1

Allestito in una sezione al secondo piano del Museo Cerite, a Cerveteri, il percorso è concepito per guidare il visitatore alla scoperta dell’olpe e del suo ricco apparato iconografico, mettendolo a confronto diretto con analoghi – e rari- esempi, come l’Olpe di “Medea” dal tumulo di San Paolo.

La prima sezione è centrata sul protagonista indiscusso della mostra, l’Olpe di Bruxelles, e sulle emozionanti vicende che hanno permesso di ricondurre l’opera al suo contesto originario.

La ricontestualizzazione del vaso, resa possibile dal ritrovamento nel 2006 di nuovi frammenti durante i lavori di ripulitura del grande tumulo di Campo della Fiera, nel settore meridionale della Banditaccia, è una storia che merita di essere raccontata: per la prima volta l’illustre “ospite belga” sarà esposto accanto ai suoi frammenti nella grande vetrina stellare progettata negli anni ’60 dall’architetto Franco Minissi.

Il percorso espositivo trova sul piano materiale e contenutistico un immediato collegamento grazie al gioco di simmetrie espositive, nella vetrina addossata alla parete sinistra che accoglie gli altri esemplari di olpai a rilievo, concessi in prestito temporaneo dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Accanto all’Olpe di Bruxelles, seguendo un criterio di coerenza cronologica, tipologica e stilistica, sarà così esposto l’esemplare raffigurante il mito di “Medea e gli Argonauti” dal tumulo ceretano di San Paolo. Una specifica sezione del percorso di visita è riservata ai resti del corredo provenienti dalla sepoltura più antica (Tomba 2448), come contesto originario dell’Olpe di Bruxelles.

Un apparato testuale fornirà un’adeguata comunicazione dei temi figurativi dei vasi e un doveroso inquadramento topografico del contesto di ritrovamento, dando il giusto risalto a quest’area preminente della necropoli della Banditaccia e al suo gigantesco tumulo. L’apparato grafico e fotografico, completo di planimetrie e rilievi 3D delle tombe, aiuterà poi a comprendere lo sviluppo monumentale di questa parte della necropoli nel corso del tempo.