Fl5, l'Ort preoccupato per il treno della mattina da Pisa: "Lo chiedono varie categorie, tra cui i ferrovieri" • Terzo Binario News

Il problema per i pendolari della Fl5 Civitavecchia-Roma Termini arriva… da Pisa. È dalla stazione toscana che nascono i problemi per i passeggeri del Litorale Nord perché è là che i convogli si formano ma con un vagone in meno del previsto.

Uno in particolare: il Regionale Veloce delle 8,42 diretto a Termini. Mancando i posti, automaticamente si riduce lo spazio e di conseguenza si riempiono già all’arrivo nella città portuale.

A Santa Marinella si esauriscono i posti a sedere e a Ladispoli, dove di gente ne sale sempre tantissima, scatta l’effetto-sardine.

E lo sottolinea particolarmente il presidente dell’Osservatorio dei Trasporti Andrea Ricci, tanto che la questione è diventata oggetto – insieme ad altre problematiche – di una lettera firmata da diversi sindaci, attuali ed ex consiglieri regionali ma che, forse persino clamorosamente, è stata ignorata da altri primi cittadini. «Se la larga parte dei problemi dei giorni feriali è stata risolta – evidenzia Ricci – ci sono alcune criticità rimaste insolute, come appunto il treno del mattino da Pisa in sezione ridotta. Prima dell’inizio della scuola i vagoni erano diminuiti e non sono stati ripristinati appieno. Servirebbe una composizione di Vivalto da sei carrozze e invece arriva a cinque come servirebbe. La grana è di Trenitalia Toscana sebbene dal Lazio siano state avanzate richieste in tal senso. Non solo: il Jazz precedente delle 7,58 viaggia sempre carico poiché il materiale rotabile non è adatto a sopportare un carico simile».

Nella lettera, che peraltro ha suscitato anche l’interesse dal XII Municipio dove insiste la stazione Aurelia, si evidenzia come nei giorni festivi ci sia una diminuzione eccessiva delle corse, che crea disagi notevoli a diverse categorie di lavoratori. «È sempre più imminente la necessità di potenziare l’offerta di trasporto ferroviario della linea FL5 nelle giornate di sabato ed in particolare nei giorni festivi, la cui struttura oraria non si addice alle esigenze dei passeggeri lavoratori e nemmeno dei turisti. La conseguenza è che buona parte dell’utenza, anche abbonata, debba ricorrere al mezzo privato e che ciononostante di fatto i treni festivi siano ancor più affollati di quelli feriali». La missiva vede la firma dell’ex vicepresidente del Consiglio regionale Devid Porrello, delle consigliere Michela Califano e Marietta Tidei, dell’ex Emiliano Minnucci, dei sindaci di Cerveteri Elena Gubetti e di Santa Marinella Pietro Tidei ed è stata indirizzata all’Assessorato regionale competente e per conoscenza alla Direzione Regionale di Trenitalia. Anche il vicesindaco di Fiumicino Ezio Di Genesio Pagliuca era intenzionato ad aderire assieme alla delegata Sandra Felici, con il Comune di Civitavecchia che la stava attenzionando. Silenzio totale sulla questione invece dal Comune di Ladispoli.

Nella lettera si chiede «che venga mantenuto anche per l’estate il primo treno in partenza da Civitavecchia nei giorni feriali alle 4,30, utile a raggiungere la Capitale entro l’orario di ingresso lavorativo per i turnisti dei servizi essenziali, che sono i principali fruitori». La richiesta infatti è stata avanzata dagli operatori ospedalieri, dagli agenti delle forze dell’ordine e persino dai ferrovieri stessi.

Ma come al solito sulla Fl5 di questioni sul tappeto ce ne sono diverse, non ultima quella delle stazioni: alcune con i lavori in corso (come Santa Marinella) mentre altre hanno bisogno di un intervento profondo. «A Ladispoli i monitor – riprende Ricci – si stanno installando oggi, a due anni dalla fine del completamento della stazione. In altri scali i problemi sono rimasti irrisolti. Marciapiede bassi o assenza di ascensori a Maccarese, che diventa inaccessibile alle persone disabili. Santa Severa, che per come è adesso è pericolosa e non funzionale al flusso turistico da e per il Castello mentre Palidoro-Torrimpietra andrebbe rivisitata tutta, per la sua funzionalità con l’ospedale Bambin Gesù. Ma peggio di tutti, non c’è un cronoprogramma chiaro sulla conclusione dei lavori». Infine il collegamento porto-aeroporto: «Questo lo salutiamo con interesse, specie dopo il “sollecito” di Unindustria Civitavecchia. L’intervento è presente nei piani industriali di Rfi, la bretella di Ponte Galeria è un lavoro essenziale che ridarebbe ossigeno al ripristino della linea per Fiumicino Città. Tuttavia va aperta al più presto la stazione marittima di Civitavecchia per alleggerire il traffico dei croceristi mentre l’aspetto positivo è rappresentato dalla riapertura al traffico merci della Civitavecchia-Capranica-Orte per la quale c’è la volontà concreta di riaprirla» la conclusione del presidente dell’Ort Andrea Ricci.

Pubblicato mercoledì, 1 Marzo 2023 @ 06:56:00     © RIPRODUZIONE RISERVATA