Un utente: “Nel frattempo ho fatto la spesa, sono tornato a casa e ho pranzato. Al mio ritorno eravamo ancora in alto mare”
Non cenna a placarsi a Cerveteri la rabbia dei cittadini per le lunghe ed interminabili attese all’Ufficio Postale di Cerveteri. Proprio ieri, avevamo riportato la cronaca di un pomeriggio di code infinite che per alcuni utenti si è trasformata in una vera e propria odissea.
Non è cambiata la situazione nella giornata di ieri, quando sono proseguiti, nella medesima maniera del giorno precedente i disservizi per l’utenza.
Il caso più emblematico ce lo ha riportato un cittadino, che ha raccontato la sua giornata: “Ho preso il numeretto poco prima delle 11:00 del mattino, dovevo pagare un semplice bollettino. Non sono molto esperto con i pagamenti online, bonifici e App telefoniche, quindi metto sempre in conto di dover fare un po di fila, ma di certo non mi sarei mai aspettato di dover fare 5 ore di attesa. Nemmeno per andarmi a divertire, allora avrebbe avuto un senso, oltre a dover pagare, ho praticamente trascorso la mia giornata in attesa. La mia lettera era la “A”, sembrava non uscisse mai e quando finalmente è stato il mio turno è stata una vera e propria liberazione”.
“Considerate – prosegue nel racconto – che nel frattempo sono riuscito anche ad andare a fare la spesa, a tornare a casa, posarla, pranzare, ripartire e ritornare all’ufficio postale, ma il mio turno era ancora un miraggio. Non ce l’ho con i dipendenti di Cerveteri che sono sempre disponibili, ma spero che dai piani alti si accorgano che a Cerveteri siamo in 40mila e forse dovrebbero implementare il servizio”.
Il malcontento è dunque forte in città. Terzobinario, ovviamente è a disposizione di chiunque voglia dire la propria o chiarire la situazione. Nessun attacco frontale, nessun dito puntato, in particolar modo verso il personale che come riportato da diversi lettori ha lavorato con meticolosità e dedizione.
Qui i fatti accaduti l’altro ieri: