Allumiere plaude al libro “Nome in codice Rosso” di Gianni Ghiani • Terzo Binario News

L’evento, organizzato dalla delegata alle Pari Opportunità, Alessia Brancaleoni, è stato molto partecipato

“Nome in codice rosso”. Questo il titolo del libro che l’autore, Gianni Ghiani, ha presentato ieri pomeriggio nel cortile del Palazzo Camerale. In un clima informale, quasi familiare, è stato affrontato il tema della violenza domestica attraverso la lettura di alcuni stralci del libro, affidata alla voce suadente di Daniela Tartaglione.

Di storie da raccontare purtroppo ce ne sarebbero tante. Ma Ghiani ha scelto le più emblematiche. Quelle di giovani donne che hanno avuto il coraggio di dire no al proprio carnefice.

Nel corso dell’evento, organizzato dalla delegata alle Pari Opportunità, Alessia Brancaleoni, e finalizzato al contrasto della violenza di genere, Ghiani ha raccontato la sua esperienza come Capoturno Uepi (Ufficio Emergenza e Pronto Intervento), spiegando come sia stato difficile anche per lui ascoltare il dolore di queste giovani vittime, ma nello stesso tempo gratificante constatare la reale azione benefica dell’Autorità di pubblica sicurezza a loro tutela nel momento in cui, prendendo il coraggio a due mani, hanno deciso di denunciare l’incubo in cui stanno vivendo.

Quello che è emerso dall’incontro, è la difficoltà che molte donne riscontrano nel fare il primo passo: paura, vergogna, sfiducia a volte portano le vittime a sopportare tutto nel più cupo silenzio. Perché spesso l’abilità del carnefice sta anche nel far passare come normale la violenza usata ai loro danni e nel colpevolizzare le vittime per quanto subito. Come se fosse una conseguenza logica, scontata. Come se chi subisse le violenze domestiche, in un modo o nell’altro se la sia cercata. Ma questo, come ha sottolineato anche il sindaco Luigi Landi, presente all’incontro,  è un trend che va assolutamente invertito.

Infatti lo scopo del libro è proprio quello di fare del bene: alle donne, in primis, infondendo loro il giusto coraggio di denunciare le violenze che si stanno o si sono subite e, in secondo luogo, destinando ogni centesimo ricavato dalla vendita dei libri, al “Piano Marco Valerio”, che si occupa dell’assistenza ai figli minori dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da malattie ad andamento cronico”.

Pubblicato sabato, 20 Maggio 2023 @ 21:35:44     © RIPRODUZIONE RISERVATA