Scoliosi e piattismo, i consigli del Dottor Andrea Vitaliti: parola all’esperto • Terzo Binario News

Scoliosi e piattismo, i consigli del Dottor Andrea Vitaliti: parola all’esperto

Dic 19, 2023 | Cerveteri, Cronaca, Sanità

Nuovo appuntamento con la rubrica a cura del Dottor Andrea Vitaliti, titolare dell’omonima ortopedia sita a Cerveteri in Via Piave 11/B

Con l’inverno riprendono a pieno ritmo le attività sportive per bambini e ragazzi, ma un dato è preoccupante: in Italia sono circa 2 milioni 130 mila i bambini e adolescenti tra i 3 e i 17 anni in eccesso di peso e di questi, quasi 2 milioni non praticano sport né attività̀ fisica aprendo la strada all’obesità, fenomeno in ampio aumento con conseguenze cardiovascolari drammatiche, anche a lungo termine.

E’ necessario ribadire come anche una serie di patologie e disturbi apparentemente “banali” o difetti posturali, siano risolvibili con una sana e costante pratica sportiva e come invece la sedentarietà non possa che peggiorarle.

È importante ricordare che, in età evolutiva e scolastica, non è raro trovare nei bambini atteggiamenti posturali scorretti. In alcuni casi possono regredire se si interviene presto e correttamente, in altri no; è il caso per esempio della scoliosi. La diagnosi è esclusivamente radiografica ed avviene attraverso la misurazione di un angolo che permette di avviare una terapia che può essere l’osservazione, una più semplice ginnastica posturale, l’utilizzo di un busto o corsetto, fino ad arrivare alla chirurgia. Per i monitoraggi periodici, grazie alla tecnologia oggi è possibile affidarsi ad una soluzione ad infrarossi, come lo spine 3D, altrettanto predittiva ma senza l’invasività delle radiografie. Questo sistema, non sostitutivo della radiologia tradizionale, può esser d’ausilio nelle valutazioni a breve termine del paziente.

Tornando invece allo sport e alla prevenzione, facciamo riferimento a quali attività sono adatte ai ragazzi per prevenire ogni paramorfismo o a chi abbia già in atto un processo scoliotico a quali sono invece maggiormente più sconsigliate.

Gli sport sicuramente più adatti sono tutti quelli che migliorano la muscolatura antigravitaria, come il tennis, calcio, l’atletica, la pallavolo, il basket, la corsa, l’equitazione, in forma non agonistica specie per tennis il tennis.

Sarebbero invece da evitare tutti gli sport che prevedono un’alta mobilizzazione del rachide o torsioni importanti della colonna soprattutto se praticati a livello agonistico come la corsa per lunghe distanze, sollevamento pesi, danza e, contrariamente a quanto si riteneva in passato, il nuoto (solo ovviamente per alcuni tipi di stile) e nel caso di iperlordosi il sollevamento pesi, gli esercizi in palestra con carichi pesanti, la danza e la ginnastica artistica.

Il piede piatto invece, flessibile o rigido, è una condizione fisiologica del bambino piccolo che si caratterizza per l’appiattimento della volta plantare, la parte che, naturalmente, non tocca il terreno, e dalla valgo-pronazione del calcagno. Abitualmente si dovrebbe corregge naturalmente dal punto di vista morfologico e funzionale in fase di crescita e solo nei casi più gravi con la chirurgia.

Grazie alla tecnologia, oggi la valutazione del piede piatto è possibile farla attraverso l’ausilio di pedane baropodometriche, le quali ci permetterebbero eventualmente di realizzare dei plantari correttivi su misura.

La tallonite nell’adolescente è un dolore causato da eccessivi e ripetuti traumi nel calcagno, o quale spia del Morbo di Sever Blanke, un’infiammazione che colpisce durante e dopo l’attività sportiva (oggi molto frequente negli adolescenti)

Per una corretta diagnosi spesso è necessaria una visita ortopedica ed una radiografia della caviglia, ma è possibile anche in questo caso una valutazione attraverso le pedane baropodometriche, per successiva correzione con plantari.

Lo sport è fondamentale per i ragazzi e la loro crescita, per l’apparato cardiocircolatorio, il metabolismo, l’obesità e resta quindi fondamentale per il controllo di molte patologie, pur con alcuni piccoli accorgimenti.

Intervenire da piccoli vuol dire davvero aiutare gli adolescenti nella crescita e nella vita adulta.