Nunzi: "Per Civitavecchia serve un osservatorio sul commercio" • Terzo Binario News

Nunzi: “Per Civitavecchia serve un osservatorio sul commercio”

Feb 22, 2023 | Civitavecchia, Politica

“Nel 2022  sono spariti due negozi ogni ora. E purtroppo  sono  nate solo 22.608 nuovi negozi, il 20% in meno rispetto al 2021.

Un numero irrisorio per compensare  le 43 mila imprese che per sempre hanno chiuso la saracinesca.

Un vero crollo delle aperture, il numero più basso degli ultimi 10 anni, inferiore di circa il 50%  rispetto al 2012,e inferiore anche al 2020 anno del covid.

Sotto il peso di cari affitti si fa sempre più evidente il rischio della desertificazione commerciale.

Il Lazio ha un saldo negativo di 2215 attività.

Manca uno slancio per le piccole imprese,in un mercato dominato  da gruppi e giganti dell’ onLine.

Complici il caro bollette ,il covid ,molte attività, anche storiche ,di terza  generazione sono costrette a chiudere, non possono reggere alla pressione fiscale ed ai costi di gestione; anche nella nostra città i piccoli negozi non reggono  più l’urto  della complessità della crisi.

Un negozio in questi anni ha ha avuto una vita media di poco più di 1 anno e mezzo.

Si rischia di uccidere i centri storici schiacciati sotto,il peso di cari affitti,unito a bollette,personale.

Se si lascia fare  e non si interviene,assisteremo ad uno storico fenomeno di espulsione dei negozi tradizionali

Resterà chi ha margini enormi ,ma i piccoli negozi  sono il marchio della convivenza italiana ,un sistema commerciale che il mondo ci ha copiato e ci invidia,una rete sociale insostituibile,un capillare esempio di microcapitalismo cellulare.

Sarebbe necessario un osservatorio per comprendere l’entità del fenomeno,evidente anche ad occhio in vie come via Trieste, e politiche  attive per salvaguardare il centro storico:dalla formazione al fisco ,con un regime agevolato per i piccoli negozi.

Parliamo di un settore che ha mostrato il proprio valore sociale durante la pandemia ,farmacie, alimentari edicole, tabaccai che in questa città  ha il primato della occupazione e del contributo al pil”.

Tullio Nunzi