Nella marea gialla che invade l'Italia, il litorale si tinge d'azzurro • Terzo Binario News

Alessandro Battilocchio e Francesco Battistoni vanno rispettivamente alla Camera e al Senato battendo i grillini Paolo Mastrandrea e Alberto Cozzella. La sentenza delle urne è questa che forse nasconde una sorpresa: laddove il Movimento 5 Stelle doveva stravincere – forte del comune più importante della zona – è andato bene ma non benissimo. Come si può leggere questo dato?

Sotto vari aspetti ma uno su tutti: che le persone hanno contato più dei simboli. In questo senso quello di Battilocchio è stato un trionfo: la semina dell’europarlamentare partito da Tolfa è iniziata tanti anni fa e oggi raccoglie i suoi frutti. I giri da Montalto a Ladispoli, da Anguillara a Morlupo hanno pagato: non si è trattato del solito volto imposto dall’alto ma un personaggio conosciuto che conosce le problematiche del territorio, proponendosi come portavoce dello stesso nelle stanze dei bottoni. Dunque il voto di rottura è stato dare il consenso al centrodestra – e alla Lega in particolare – piuttosto che scegliere i pentastellati. Così facendo si è ridata vita a una coalizione che agonizzante ormai da anni.

Viceversa lo stesso effetto-traino non si è riscontrato nel Movimento 5 Stelle. La tiritera sulle candidature – con l’indecisione su Montecitorio e la bocciatura di Andrea Palmieri per Palazzo Madama – probabilmente è stata scontata alle urne sebbene i pentastellati presentassero due figure di alto profilo come il presidente degli avvocati del foro locale e un magistrato.

Il Pd è andato in frantumi seguendo perfettamente l’andamento nazionale, con Emma Fattorini sacrificata sull’altare di un collegio che si sapeva essere perso in partenza. Scelta calcolata quella dei dem: la sua sconfitta non lascerà tracce sul campo di battaglia elettorale.

E adesso? Per quanto riguarda Civitavecchia, le strade si dividono: a prescindere da cosa accadrà fra Quirinale e palazzo Chigi e dalle dichiarazioni del sindaco Antonio Cozzolino, il destino del Movimento 5 Stelle alle elezioni comunali dell’anno prossimo seguirà una strada autonoma. La partita si giocherà solo e soltanto fra il Mignone e il Maragone.

Ale.Val.

Pubblicato lunedì, 5 Marzo 2018 @ 15:41:41     © RIPRODUZIONE RISERVATA