“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando accoglie parzialmente, nei modi e nei limiti di cui in motivazione, il ricorso” e “condanna Roma Capitale alla parziale rifusione delle spese di giudizio, liquidandole in complessivi 2.500 euro oltre oneri di legge, in favore della Società ricorrente”. Punto e a capo. Il bando sull’affidamento delle linee periferiche ad altri soggetti diversi da Roma Tpl è stato parzialmente annullato. La novità principale della gara era quella della suddivisione in due lotti, Roma Ovest e Roma Est: 49 linee il primo, 54 il secondo.
Una gara da oltre un miliardo che, così, si stoppa. Secondo quanto riportato dal Corsera e come ripreso da Next Quotidiano, ci sono stati degli errori madornali, nell’annunciare la gara europea: nell’indicazione del sito di Roma Capitale, l’indirizzo era errato. Poi matita blu sugli importi: 111 milioni invece di 11. Infine il complessivo dell’appalto, che è stato calcolato su un anno invece che sugli otto previsto dal contratto.
Adesso bisognerà attendere le motivazioni del Tar.