“Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni a Ladispoli è vergognoso. Nonostante la maggior parte dei cittadini rispetti le regole, in troppi stanno letteralmente calpestando qualsiasi norma comportamentale introdotta per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Ho la sensazione che al posto del Covid-19 nella nostra città si sia propagato un altro virus, che ha privato molte persone la capacità di intendere e di volere.
Capisco che dopo settimane di isolamento forzato ci sia la voglia di uscire di casa, è naturale, ma possibile che non si riesca a farlo rispettando delle semplici regole?
Dal 4 maggio in poi se ne sono viste di tutti i colori: ragazzi che vanno in giro in comitiva come se nulla fosse, genitori che fanno giocare in gruppo i propri figli nei parchi e nelle piazze, persone adulte che bivaccano sul lungomare, bottiglie di alcolici sparse ovunque.
È mai possibile che non abbiate ancora capito che l’emergenza sanitaria non è ancora finita?
Non ci sono bastate queste settimane da reclusi in casa?
Volete trascorrere in questo modo tutta l’estate?
Da quando i genitori hanno smesso di preoccuparsi per la salute dei propri figli?
Non pensate al fatto che in caso di nuove restrizioni la nostra economia, locale e non, sarebbe definitamente condannata a morte?
Non vi rendete conto che state calpestando la memoria di migliaia di persone che hanno perso la vita e che state vanificando i sacrifici di medici e personale sanitario che lottano in prima linea da mesi?
Noi ce la stiamo mettendo tutta per farvelo capire, ma non basta.
In questo momento è necessario avere più consapevolezza e senso civico.
Non avrei mai pensato di arrivare a dire una cosa del genere: provo vergogna per la mia città!”
Alessandro Grando