Svelato anche il nome delle tre finaliste di questa IV edizione: Marika Campeti, Cristina Oddone e Lia Tagliacozzo
Come ormai tradizione impone, torna ad Allumiere “Femminile, Plurale”, il premio letterario in rosa che ogni anno richiama in collina scrittrici di grande livello e ospiti d’eccezione.

Dopo la presenza di Dacia Maraini e Nada, per questa IV edizione la madrina dell’evento, che si svolgerà sabato 27 agosto al Parco Risanamento, sarà Grazia Di Michele, cantautrice e insegnante italiana nota soprattutto per la partecipazione ad “Amici” e per l’album “Le ragazze di Gauguin”.

Il nome di Grazia di Michele è stato ufficializzato durante il partecipato aperitivo letterario di ieri pomeriggio al Cral dalla docente Brunella Franceschini, la stessa che ha ideato il premio nel 2018, insieme ad un team di valide collaboratrici, nelle vesti di assessore alla cultura.

Oltre a quello della Di Michele, nel corso della serata, presentata egregiamente dalla giornalista Romina Mosconi, è stato svelato anche il nome delle tre finaliste: Marika Campeti, con Lo Scorpione dorato” (Aug!), Cristina Oddone, con “Uomini Normali” (Rosenberg-Sellier) e Lia Tagliacozzo, con “La generazione del deserto” (Manni), che saranno valutate da una giuria di esperte composta da Veronica Ricotta (storica della lingua italiana, ricercatrice presso l’Università per Stranieri di Siena e collaboratrice dell’Accademia della Crusca e del magazine Treccani Lingua Italiana), Martina Testa (editor e traduttrice con all’attivo oltre settanta traduzioni, curatrice della collana di letteratura angloamericana Big Sur e vincitrice nel 2009 del Premio Nazionale per la Traduzione) e Angelica Zappitelli (docente al Liceo Classico di Isernia, Dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi “La Sapienza” in Roma e redattrice della prestigiosa “Rivista di studi letterari italiani”).

Prima della lettura dei rispettivi incipit, il sindaco Luigi Landi è intervenuto per complimentarsi con le organizzatrici del Premio, in particolare con la Franceschini, “perché iniziative di questo tipo danno ulteriore lustro alla comunità”. Piacevolmente colpito anche il sindaco maltese di Ghajnsielem, Kevin Cauchi, anche lui presente come ospite.
A rallegrarsi con il team di “Femminile, Plurale” sono state anche il vice sindaco, Marta Stampella, la delegata alla cultura, Francesca Scarin e l’assessore Simone Ceccarelli.

Dopo la lettura degli incipit, la parola è passata direttamente alle lettrici, le quali hanno evidenziato il fatto che “Femminile, Plurale” è un percorso lungo ed entusiasmante che dura quasi tutto l’anno e che offre importanti spunti di riflessione sulle tematiche più disparate, dalla violenza sulle donne all’emancipazione, dalla diversità all’affermazione, dalla Resistenza alla tragedia delle Foibe o della condizione delle donne in alcuni Paesi fondamentalisti.
“Ogni anno – spiegano – abbiamo la possibilità di ampliare i nostri orizzonti culturali e di discuterne tra noi, ma anche all’interno delle nostre famiglie. Un libro può anche non piacere, ma qualcosa lascia sempre. Del resto uno degli obiettivi del premio è proprio quello di sensibilizzare alla lettura e alla riflessione, quindi possiamo ammettere senza timore di smentita che il traguardo viene puntualmente raggiunto”