Non solo buon cibo e buon vino al DiVino Etrusco, manifestazione che anima il fine settimana di Tarquinia, sabato 24 sarà di scena il libro “A metà strada”, il romanzo d’esordio di Silvio Moretti, pubblicato dalla casa editrice “Scatole Parlanti”.
Appuntamento alle ore 18,30 all’Alberata Dante Alighieri. A dialogare con l’autore Stefano Tienforti, incursioni di lettura di Roberto Antenore ed ettore Falzetti, suggestioni musicali del maestro Daniele Mutino. Parteciperà Gaetano Campanile, figlio di Achille Campanile, di cui Moretti è appassionato studioso e che frequentò negli anni ’70 e ’80, con Angelo Simone Cannatà con il quale pubblicò vari testi dedicati al grande scrittore e umorista.
«Chi non desidererebbe almeno una volta poter parlare con un proprio caro scomparso? Il libro nasce proprio da questa domanda – spiega l’autore -.
“A metà strada” è la storia di un figlio e di un padre. L’esistenza di Giuliano, il protagonista, viene infatti narrata e osservata da Andrea, suo padre, prematuramente scomparso ma ancora al suo fianco. Le vicissitudini della vita di Giuliano, tra amori, scelte e difficoltà, sono quindi permeate dalla forza di un legame che valica la morte, in un romanzo esistenziale-fantastico che sfuma i confini tra il mondo reale e l’aldilà. Ho voluto coniugare una narrazione reale, che potrebbe apparire abitudinaria – vivere, lavorare, amare ecc. –, con elementi sovrannaturali – la morte, l’aldilà – che potessero rompere il contatto con la realtà, portando la storia ad avere un aspetto distintivo che la illuminasse, che potesse far commuovere e far dire che, comunque vadano le cose nella vita, valga la pena viverla. E può essere, al tempo stesso, un romanzo di formazione perché segue le vicende della vita di Giuliano, il figlio e per certi versi di formazione anche per Andrea, il padre che, da morto, riconsidera la sua vita trascorsa nel rapporto con il figlio».