Appuntamento alle 18 presso la chiesa di San Giuseppe in via della Libertà a Santa Marinella
“L’attuale Giunta Regionale, tramite la società “Laziocrea” intende proporre al Comune di S. Marinella un nuovo protocollo d’intesa che presenta gravi ed inaccettabili criticità: lo smantellamento del Museo della Rocca, lo smantellamento dei laboratori e dei magazzini di ricerca archeologica e subacquea (Casa del Somaro); la rinuncia da parte del Comune di Santa Marinella alla gestione della biglietteria del Museo del mare e della navigazione antica, scaricando però sul Comune le spese di pulizia di cortili e spazi esterni. Ricordiamo che sono già state smantellate le botteghe artigiane, importante attrazione per il Castello e fonte di reddito per quelle attività artigiane di S. Marinella. Ricordiamo che a Laziocrea è stata affidata dalla Giunta Zingaretti la gestione (ed i lauti introiti) dell’ampio parcheggio antistante, della “Manica lunga” e del cartellone di spettacoli estivi, che Laziocrea ha colpevolmente ridimensionato.
L’intenzione di Laziocrea è quella di puntare ad un utilizzo prevalentemente alberghiero e gastronomico di un sito storico-monumentale ed archeologico d’importanza inestimabile, sacrificando un polo Monumentale e Museale centrale per la storia del nostro territorio, stratificata e documentata da Pyrgi ad oggi.
Il Comitato organizzatore dell’assemblea ritiene che il confronto tra Comune e Regione Lazio sul protocollo d’intesa per la gestione del Castello non debba avvenire a porte chiuse: stiamo parlando non solo di un bene comune ma di un luogo fortemente identitario per questo territorio, oltre che grande importanza storico-archeologica. In altre parole il Comitato non intende permettere che la comunità locale venga espropriata della sua memoria, inferendo un colpo mortale all’offerta museale e culturale del Comune di S. Marinella, solo per permettere a Laziocrea di aprire sale di ricevimento e ristoranti in luoghi resi prestigiosi dalla loro storia antica e medioevale.
In realtà non è solo del Castello che si sta parlando ma anche di quale futuro prospettare per la nostra comunità: se con una mano si scava per riportare alla luce Castrum Novum, con l’altra si seppellisce Pyrgi, la chiesa paleocristiana, il porto romano e la storia medioevale del borgo. Non possiamo permetterlo.
Invitiamo quindi vivamente le istituzioni e tutti i cittadini di S. Marinella e S. Severa a partecipare”.
Comitato Cittadino per il Castello di S. Severa
