“Solidali con la consigliera Ciarlantini, attaccata dai soliti pennivendoli con giornalini sponsorizzati”
“Il Sindaco non smentisce mai il suo agire arrogante, antidemocratico, irrispettoso verso i cittadini che è stato chiamato a rappresentare.
Negli ultimi 3 anni, offese gratuite all’opposizione in ogni occasione, come ieri sera in consiglio comunale, sceneggiata provocata e voluta.
L’ opposizione ha presentato un’importante interrogazione su un tema di fondamentale importanza, a seguito dell’inagibilità del PIT di Ladispoli.
L’ “Ambulatorio per le cure primarie” ora operativo in un container ha generato un aumento del ricorso al servizio di ambulanza per raggiungere i pronto soccorso sul territorio.
Il Sindaco sbadato di essere anche l’Autorità Sanitaria competente del territorio, dimentica di dover informare i cittadini e le cittadine della situazione, di intercedere e pretendere dalla ASL RM4 e dalla Regione Lazio risposte certe e veloci sui tempi della risoluzione delle difficoltà!
L’ interrogazione chiedeva proprio il potenziamento del servizio di 118 e la collaborazione nella risoluzione di questa grave situazione.
È diventata una sceneggiata vittimistica di questa amministrazione agli sgoccioli.
Con evidente difficoltà di risposta, il Consiglio Comunale è stato sospeso.
La consigliera Ciarlantini, chiedendo spiegazioni, ha ricevuto come risposta del sindaco “io dico quello che mi pare”.
Denunciamo il comportamento indegno del Sindaco, del Presidente del Consiglio Comunale (in totale silenzio, altro che super partes), dei soliti pennivendoli con giornalini sponsorizzati, che difendono queste azioni antidemocratiche.
La Sanità è un bene comune, un diritto primario che va tutelato e garantito a tutti: donne, uomini, bambini, immigrati, poveri, giovani e meno giovani che non meritano un Sindaco che non se ne prende cura.
Gli iscritti e simpatizzanti del Circolo Litorale Nord “Mahsa Amini” esprimono piena solidarietà a Daniela Ciarlantini e a tutta l’opposizione.
Un disagio che colpisce tutte e tutti.
Un disagio che colpisce anche il lavoro delle operatrici della prevenzione della violenza sulle donne con lo spostamento dello Sportello antiviolenza dal PUA al Consultorio familiare, e frena il lavoro svolto finora, lasciando le donne protette senza offrire comunicazione su questi cambiamenti.
Ci batteremo come sempre in ogni contesto per una Sanità pubblica, efficiente ed efficace”.
Circolo Sinistra Italiana Litorale Nord
“Mahsa Amini”
AVS