Un accesso abusivo ai sistemi informatici della Asl Roma 1 messo in atto da un ex dipendente. Un’azione, la sua, riconducibile a una ritorsione verso l’azienda presso la quale era stato impiegato per anni come informatico.
Questo è quanto scoperto dagli investigatori della Polizia di Stato, appartenenti alla Polizia postale e per la Sicurezza cibernetica, che hanno eseguito un provvedimento di perquisizione domiciliare e informatica – emesso dal Tribunale di Roma – nei confronti dell’uomo, indagato.
I poliziotti del Cnaipic – Centro nazionale anticrimine informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche della Polizia postale – hanno ripercorso e ricostruito le fasi dell’attacco. Ovvero la divulgazione illecita da parte dell’ex dipendente, a causa di motivi di ritorsione, di credenziali di amministrazione e controllo dei server della Asl Roma 1. Lo scopo, ritengono le forze dell’ordine, era quello di preparare successivi attacchi informatici impattanti.
Così, è stato rinvenuto un personal computer al cui interno era presente un file con le credenziali di accesso e le configurazioni dei sistemi informatici dell’Asl Roma, oltre alla strumentazione elettronica utilizzata per l’attacco.