Intervento dei Cittadini contro le mafie e la corruzione
“A Santa Marinella, la gestione amministrativa pare assumere i contorni di una farsa burocratica degna di un premio per l’incuria. Con l’ordinanza n. 28 del 2 luglio 2025, il Sindaco, illuminato da non meglio precisate ragioni di “pubblica sicurezza”, ha deciso di istituire un’area di parcheggio temporanea.

Dove? Su un terreno sulla via Aurelia, al km 60. L’area, a quanto si legge, sarebbe stata “recentemente oggetto di interventi di bonifica” e “ritenuta, in via temporanea ed eccezionale, utilizzabile” solo nei mesi di “maggiore affluenza estiva”.
Il fine nobile? Evitare la sosta selvaggia su un’arteria a scorrimento veloce. Tutto limpido, se non fosse per i dettagli.
E qui casca l’asino, o meglio, il Sindaco. Perché su quello stesso terreno, che per magia si trasforma in parcheggio estivo, campeggia un cartello inequivocabile: sono in corso lavori nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione della Regione Lazio, un progetto colossale da 2.246.883,25 euro, finanziato con i fondi strutturali europei del POR FESR.
L’appalto integrato è stato aggiudicato all’ATI costruzioni generali pacifici srl, con Emilio Pacifici responsabile e l’Arch. Ermanno Mencarelli RUP. Non solo: l’area è già nella piena disponibilità del Comune, che l’ha consegnata alla ditta aggiudicataria. La determina n. 1096/68 del 13 giugno 2025 dell’Arch. Mencarelli conferma il completamento dell’iter di esproprio. La ditta, zelante, ha già apposto il cartello di cantiere.
Si ha dunque una destinazione d’uso doppia, se non tripla: un’area pronta per la messa in sicurezza di un fosso, opera urgente e cruciale dopo la tragedia del 2 ottobre 1981, quando l’esondazione di quello stesso fosso costò la vita a diversi cittadini, e ora, per incanto, trasformata in parcheggio. Il tutto, ovviamente, per la “sicurezza” stradale. Sicurezza che, a quanto pare, viene prima della sicurezza idrogeologica. Geniale.
L’avvenuta consegna dell’area alla società aggiudicataria dei lavori dovrebbe, in un Paese normale, impedire qualsiasi altro utilizzo senza una revoca legittima da parte del RUP. Ma a Santa Marinella, evidentemente, le regole sono un optional. Il prolungarsi dell’inizio dei lavori, a causa di questa “genialata” del parcheggio, comporterà inevitabilmente costi aggiuntivi a carico dei cittadini. Una gestione disordinata? Caotica? Forse qualcosa di più.
E qui, inevitabile, sorge il dubbio che la “pubblica sicurezza” sia solo una maschera. Si vocifera che la vicinanza del parcheggio a un locale ristoro/bar sulla spiaggia, gestito da una figura, pare, “indispensabile per la continuazione della consiliatura” faccia pensare a un’altra, ben più prosaica, motivazione. Un parcheggio “temporaneo” per i clienti di un consigliere, in barba a fondi europei, appalti e sicurezza dei cittadini. Ma sicuramente non sarà così e non vogliamo crederlo, anzi sicuramente non è così”.
Cittadini contro le mafie e la corruzione
