“Ci vuole del coraggio per affermare “Se ho commesso un errore è solo nei confronti della mia famiglia”, quando tutto quello che è avvenuto lede l’immagine e la dignità di un luogo istituzionale che non è di proprietà del Primo Cittadino bensì è la casa della popolazione santamarinellese e rappresenta la città intera.
Ci vuole ancor più coraggio quando si insiste nel voler avere ragione a tutti i costi quando questi comportamenti hanno offeso tutti i cittadini santamarinellesi, soprattutto quelli che hanno riconfermato la fiducia proprio in Lei, che santamarinellese non è e non lo è mai stato.
Le scuse possono bastare in famiglia, forse, con la cittadinanza ci vuole un briciolo di umiltà ed un sereno esame di coscienza ed un successivo atto di ancor più grande coraggio: farsi da parte! Quanto alla dichiarazione secondo cui non avrebbe mai avuto problemi con la Giustizia, allo stato dobbiamo fare un atto di fede non potendo consultare il suo casellario giudiziale né carichi pendenti.
Sul punto secondo cui l’opposizione “si squaglia come neve al sole e alla spicciolata abbandona l’aula consigliare quando si è trattato di parlare dei quattro rinviati a giudizio per corruzione” ricordiamo che i quattro rinviati a giudizio erano assenti e che sono fatti che riguardano la passata amministrazione alla quale i consiglieri dell’odierna opposizione, presenti in aula, erano del tutto estranei e non interessati.
Ci permettiamo di ricordare, inoltre, per puro nozionismo, che: 1. i rinviati a giudizio non sono condannati; 2. nel nostro ordinamento vige la presunzione di non colpevolezza (art.27 Cost.) secondo cui “il’ imputato non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva”; 3. Art.111 Cost.: “Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti ad un Giudice terzo ed imparziale”.
Pertanto, il Consiglio Comunale non è il luogo deputato ai processi ed il Sindaco non ha alcun potere di giudizio né di condanna.
Infine, Sig. Sindaco, non si preoccupi dei manifestanti che ben sanno quali vie istituzionali intraprendere, ma pensi Lei, piuttosto, a non squagliarsela dall’uscita secondaria!”
Comitato Cittadino Santa Marinella Libera
Caputo Luigi