Spaccio ai tempi del Covid. Gli uomini del commissariato Prati a seguito di un mirato servizio volto al contrasto delle sostanze stupefacenti hanno arrestato M. U. cittadino dell’Uzbekistan di 25 anni detto “Roman”.
Spaccio ai tempi del Covid: lo stratagemma di Roman
Il 25enne utilizzava il suo lavoro di Rider di una nota piattaforma di ordinazioni di cibo d’asporto per poter circolare liberamente sul territorio capitolino eludendo i controlli di Polizia anche in orario di coprifuoco imposto dall’attuale pandemia.
Fermato nei pressi della sua abitazione
Avuta conferma circa l’attività di spaccio, gli agenti hanno fermato il giovane nei pressi del portone della sua abitazione. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire 304,35 grammi di hashish nascosti all’interno dei vani destinati ai driver e cd-rom di un P.C. Case in disuso.
Il materiale trovato dalla Polizia: spaccio ai tempi del Covid
Nel corso del blitz, trovati pure 2 bilancini di precisione, 50 euro in contanti e materiale per il confezionamento .
Pusher in bicicletta
Non è la prima volta che le forze dell’ordine individuano un pusher in bicicletta. Per esempio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste – a gennaio – hanno arrestato un cittadino senegalese di 41 anni, senza fissa dimora e sottoposto alla misura del divieto di dimora nel Comune di Roma, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, senza occupazione e con precedenti, si aggirava con fare sospetto in sella ad una bicicletta tra i lotti abitativi del Quarticciolo, da un carabiniere libero dal servizio che lo stava osservando.
L’intuizione del militare è diventata certezza quando il “rider” è stato notato maneggiare qualcosa sotto la sella della bici e successivamente appartarsi in via Ostuni con due persone per scambiare qualcosa.
