Piastrelle in cucina solo fascia: come usarle per ambienti moderni o tradizionali • Terzo Binario News

Piastrelle in cucina solo fascia: come usarle per ambienti moderni o tradizionali

Apr 24, 2025 | Nazionali, Redazionale

Dalla cucina decorata in stile liberty del primo Novecento alle superfici interamente piastrellate del boom edilizio degli anni ’60 e ’70, il rivestimento murale ha sempre avuto un ruolo importantissimo nell’evoluzione dell’abitare. L’approccio più moderno, che predilige le piastrelle  da cucina solo fascia, si inserisce in questa linea storica con una chiave decisamente più essenziale e progettuale.

A partire dagli anni Duemila, con l’affermarsi di stili minimalisti e open space multifunzionali, la cucina si svincola dalle rigide regole della tradizione, diventando parte integrante della zona giorno. In questo contesto emerge il concetto di “piastrella a fascia”, rivalutato non più come elemento puramente tecnico, ma come gesto stilistico.

La fascia paraschizzi diventa così un richiamo elegante al passato, reinterpretato con materiali innovativi e scelte cromatiche audaci, come mostra la proposta completa di rivestimenti da cucina di Iperceramica. Il rivestimento parziale non è solo una tendenza, ma una dichiarazione di stile che riflette le esigenze abitative contemporanee, dove estetica, praticità e memoria storica coesistono armoniosamente.

Fascia paraschizzi: estetica e funzionalità in equilibrio

In uno spazio cucina sempre più integrato con la zona giorno, anche i dettagli tecnici iniziano a diventare sempre più rilevanti. La fascia paraschizzi, un tempo elemento puramente funzionale, viene oggi ripensata come superficie espressiva, capace di interpretare lo stile dell’ambiente e delinearne le proporzioni.

La sua presenza sottile ma strategica articola la parete, valorizzando l’interazione tra materiali, colori e luci. Se da un lato protegge dalle sollecitazioni tipiche dell’area operativa, dall’altro offre una sorta di “tela compatta” su cui sperimentare textures, geometrie o accenti cromatici.

Proprio perché concentrata in un’area limitata, la fascia consente scelta libera e audace dei rivestimenti, spesso troppo caratterizzanti per un’intera parete. Il risultato è un equilibrio calibrato tra bellezza visiva e necessità pratiche: un dettaglio tecnico che, nella cucina contemporanea, diventa elemento distintivo, rivelando un approccio progettuale dove forma e funzione dialogano in modo sempre più sofisticato.

Piastrelle solo fascia in cucine moderne: materiali e abbinamenti

Nel linguaggio pulito e razionale delle cucine moderne, le piastrelle in fascia diventano un elemento di continuità materica e cromatica, ma anche un punto di rottura studiata. L’approccio progettuale più attuale tende a eliminare il superfluo, puntando su combinazioni essenziali dallo stile coerente. In questo contesto, il rivestimento parziale segue logiche di armonia, spesso accordandosi con la matericità del pavimento o con le finiture degli arredi.

Il gres porcellanato effetto legno, ad esempio, permette una transizione fluida tra superfici orizzontali e verticali, donando calore senza rinunciare alla resistenza. Altre scelte spaziano dal cemento minimale al monocromo lucido, enfatizzando il contrasto con pareti neutre. Anche il formato contribuisce alla sintesi visiva: lastre sottili, mattoncini allungati o piastrelle grandi enfatizzano proporzioni e ritmo.

Cucine vintage o tradizionali: il fascino delle cementine e dei decori rétro

Nelle cucine dallo spirito vintage o d’ispirazione tradizionale, l’introduzione di una fascia di piastrelle decorata diventa un “gesto narrativo”, capace di evocare atmosfere di epoche passate. I decori ripresi dalle vecchie cementine, con motivi floreali, geometrici o arabescati, non svolgono soltanto una funzione ornamentale, ma raccontano una memoria domestica radicata e familiare.

Utilizzate in formato ridotto, come il classico 20×20 cm, queste piastrelle si inseriscono con eleganza nella zona paraschizzi, creando un contrasto delicato con mobili contemporanei o superfici neutre. La fascia, in questo contesto, diventa ponte tra linguaggi: accosta il fascino degli interni storici alla funzionalità delle cucine attuali.

Tonalità polverose, bordi patinati e disegni a mano restituiscono una ricercata imperfezione dal tono romantico. Si crea così un equilibrio tra la cura estetica e il richiamo al vissuto, dove la fascia piastrellata reinterpreta la tradizione senza nostalgia, ma con uno sguardo sensibile alla qualità artigianale e alla storia degli oggetti.