Alessandro Gnazi. Segretario Pd Cerveteri
Dopo le dimissioni del Presidente del Circolo Franco Caucci ed i rapporti per corrispondenza con il gruppo consigliare Pd rappresentato da Carmelo Travaglia l’avventura della segreteria Gnazi potrebbe essere prossima al capolinea.
E’ quanto emerge dagli ambienti Pd da qualche giorno a questa parte. Sarebbe stato infatti firmato da 14 membri del direttivo su 28 un documento molto duro nei confronti del segretario e della segreteria. Un atto di sfiducia che stando ai numeri priverebbe al segretario di proseguire un’avventura, che sta sempre più diventando una corsa ostinata e solitaria.
Va detto che la maggioranza di Alessandro Grazi già da tempo ha perso il sostegno di una delle due liste collegate alla sua candidatura. Va ricordato infatti che furono 4 le liste al congresso, due delle quali in suo appoggio. La maggioranza di Gnazi è quindi azzoppata e retta in piedi dalla stampella prestata da qualche singolo eletto nella lista che si è sfilata, tra cui Maurizio Falconi.
L’elezione a Presidente del circolo di Franco Caucci lo scorso luglio poteva sembrare un gesto di apertura per una condivisione più ampia della linea politica del partito, ma l’appoggio a Gnazi è venuto a mancare il mese scorso, con le dimissioni plateali di Caucci alle quali Gnazi si è posto forse con troppa superficialità.
Resta un dato politico. A Cerveteri al momento sono almeno 3 i Pd. C’è quello in consiglio comunale, c’è quello che fa riferimento agli organi ufficiale ed ormai c’è un partito che ha rinunciato a collaborare con la linea autoritaria del segretario e dei suoi fidi consiglieri. Una quarta componente si è aggiunta da poco ed è quella che segue da vicino le vicende del Pd pur non volendo scendere nelle dinamiche convulse e schizofreniche del circolo.
Fatto singolare è che tra questi partiti l’unico che al momento sta producendo effetti nella vita dei cittadini di Cerveteri è quello in consiglio comunale. Il circolo infatti continua ad organizzare incontri e riunioni che producono proposte le quali, spesso e volentieri, non hanno modo di incidere nelle decisioni dell’amministrazione. Fatto che di recente ha creato non pochi dissapori riguarda l’ incontro sull’area artigianale, nel quale il confronto con i cittadini è arrivato l’indomani aver già preso tutte le decisioni in direttivo.
Vedremo se Alessandro Gnazi riuscirà a far rientrare almeno qualcuno dei firmatari o se aprirà una fase di confronto con i gruppi che oggi lo contestano. L’alternativa più plausibile sarebbe un nuovo commissariamento del circolo.