“Esprimiamo la nostra profonda solidarietà e vicinanza all’operaio coinvolto nel
grave incidente avvenuto a Civitavecchia, colpito da una scarica elettrica e
trasportato in condizioni critiche all’Ospedale Sant’Eugenio di Roma.
Questo ennesimo episodio di infortunio sul lavoro non può e non deve essere
considerato un caso isolato o frutto della fatalità. È il risultato di una catena di
responsabilità collettive per cui non si investe abbastanza in salute e sicurezza,
prevenzione, formazione e controllo delle condizioni lavorative.
Non è più tollerabile che le lavoratrici e i lavoratori siano costretti a pagare, con
la propria salute e troppe volte con la vita, il prezzo di scelte irresponsabili e di
un sistema di controllo troppe volte insufficiente. Rivolgiamo un appello alle
istituzioni affinché rafforzino le ispezioni e aumentino le pene per le imprese che
non rispettano le normative, ma soprattutto chiediamo un cambio di mentalità
al sistema delle imprese: la vita e il benessere delle persone che lavorano vale
più di qualsiasi margine di profitto”.
La segretaria generale della CGIL Civitavecchia Roma nord Viterbo
Stefania Pomante
Il segretario generale SLC CGIL Civitavecchia Roma Nord Viterbo
Mihai Popescu