Sul caso Vannini arriva anche la durissima presa di posizione del Ministro della difesa Elisabetta Trenta. Di seguito la nota.
Sul caso dell’omicidio di Marco Vannini
non posso entrare nei meriti della sentenza giudiziaria, poiché esula dalle mie competenze e prerogative, ma una cosa la posso fare: il mio impegno, il mio massimo impegno, fin quando sarò io a guidare il Ministero della Difesa, affinché al signor Ciontoli non sia concesso il reintegro in Forza Armata.
Ho già in questo senso dato disposizioni alle competenti articolazioni della Difesa.
Colgo l’occasione per esprimere anche tutta la mia vicinanza ai cari e alla famiglia di Marco, in questo difficilissimo momento.
Comprendo il vostro dolore, comprendo la vostra rabbia, ma sappiate che non siete soli.