“Chi segue un po’ la vita pubblica di Ladispoli certamente ha notato una grande attività sui social e la pubblicazione di articoli sulle testate d’informazione locale.
Tutti si lamentano delle tariffe praticate dall’ACEA-ATO2 che rispetto alle tariffe del vecchio gestore Flavia Servizi, società a partecipazione pubblica sono aumentate tantissimo.
Una signora scrive: “Arrivata bolletta acea…differenza con flavia servizi…quota fissa acea 26.33 flavia 2.08 fognatura acea 23.23 flavia 2,86 depurazione acea 23,58 flavia 8,41 acquedotto acea 58,47 flavia 8,29 deposito cauzionale acea 39,26 flavia 4,28…..fate schifo!!
(https://www.facebook.com/groups/425678517443075/permalink/6536237429720456/?sfnsn=scwspwa&ref=share&paipv=0&eav=AfYW6fD-JK21HE1MgmFXqXUzXOjXRszu6vRcxGOvjqfKHD8eypyAwNF0xnJ7y5xHKzU&_rdr)
L’aumento di tariffa non è giustificata dal miglioramento dei servizi, né da investimenti strutturali che consentono una migliore gestione dell’acqua potabile o dello smaltimento delle acque nere.
Né gli impianti idrici e né quelli delle fogne sono state migliorate e/o messe a norma nel territorio del Comune di Ladispoli da parte dell’ACEA ATO 2!
In Via Capri 16 a Ladispoli (di cui ha parlato Terzobinario QUI, ndr), da più di due settimane c’è una voragine di circa un metro di profondità, larga 0,4 m e lunga un metro: praticamente è una fogna a cielo aperto essendo danneggiato il tubo della fogna comunale.
I cittadini hanno protestato diverse volte e solo dopo che i Vigili Urbani hanno appurato il pericolo, sempre due settimane fa sono state messe le transenne!
Ora diversi cittadini hanno fatto presente, anche all’URP del Comune di Ladispoli, qual è la situazione ma nulla accade da c.ca tre settimane…
Una volta il Comune tramite la Flavia Servizi, dopo qualche giorno riparava la fogna, e sistemava la strada… La ASL RM4 servizio igiene ambientale cosa ne pensa a proposito della fogna a cielo aperto?
Sappiamo che il Comune di Ladispoli ha dovuto cedere la gestione dell’acqua pubblica all’ACEA ATO 2, nell’estate 2019 l’ACEA ha diffidato il comune a fare il passaggio obbligatorio.
I vari Sindaci di Ladispoli si sono sempre opposti a questa violenza istituzionale, visto le esperienze di altri comuni che avevano già subito l’aumento di tariffe e il peggioramento dei servizi per la gestione obbligatoria di ACEA ATO 1 o 2. Tutti i ricorsi proposti nelle varie sedi istituzionali contro l’annessione obbligatorio sono stati persi dal Comune di Ladispoli.
Nel 2018 il Sindaco Grando, addirittura, viene sentito dalla Commissione Parlamentare che “rifletteva” sulle modifiche da apportare alla legge voluta da Presidente Mario Monti che, in disprezzo del Referendum sull’acqua pubblico, creo la possibilità di gestione monopolistica di grande aziende private con partecipazione pubblica, com’è l’ACEA ATO2. Leggiamo alcuni passaggi del documento del 2018 di 12 pagine del Sindaco Grando, così da rendere meglio l’idea del tentativo fatto per difendere l’azienda municipalizzata di Ladispoli:
“Camera dei Deputati Commissione VIII – Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici Audizione del Comune di Ladispoli sulle proposte di legge C. 52 Daga e C. 773 Braga “Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque”
“CONTRATTO PER IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO”, dove al punto 2. Acqua Pubblica, si legge testualmente “È necessario investire sul servizio idrico integrato di natura pubblica applicando la volontà popolare espressa nel referendum del 2011, con particolare riferimento alla ristrutturazione della rete idrica, garantendo la qualità dell’acqua, le esigenze e la salute di ogni cittadino, anche attraverso la costituzione di società di servizi a livello locale per la gestione pubblica dell’acqua.”…
..autonomamente o attraverso società partecipate, ancora gestiscono in proprio il servizio idrico integrato, riuscendo ad avere buoni risultati in termini di prestazioni di servizi e di tariffe. Le carte dei servizi sono estremamente concorrenziali e le tariffe notevolmente più basse rispetto a quelle dei grandi gestori d’ambito, nel caso precipuo ATO1 ed ATO2 nella regione Lazio….
…inerente il trasferimento forzoso del servizio idrico sotto la gestione d’ambito ATO1 ed ATO2…
…e la libertà dei Comuni nella scelta della migliore forma di gestione priva del vincolo di dover appartenere obbligatoriamente ad Ambiti già designati….
…per giungere ad Ambiti più contenuti e “disegnati” in modo più coerente alla morfologia del territorio, consentendo così una reale mutualità nella gestione delle risorse idriche….
…In alternativa, argomento ancor più ambizioso, nel rispetto dei princìpi di derivazione comunitaria di concorrenza e parità di trattamento, si potrebbe prevedere che le gestioni dei singoli bacini o sub bacini, all’interno dell’ambio idrografico di riferimento, possano essere affidate anche a più soggetti a partecipazione pubblica attualmente operanti sul territorio, a condizione che gestiscano o si impegnino a gestire l’intera fase del servizio idrico integrato, previa dimostrazione al consiglio di bacino dell’efficienza, efficacia ed economicità della gestione stessa….
…mantenere in essere i servizi idrici locali, esterni agli ATO, caratterizzati dai criteri di efficienza, efficacia ed economicità, proprio perché più vicini al cittadino e quindi con una forte partecipazione attiva e democratica…. Roma, 27 novembre 2018 Il Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando”
La riflessione da fare è come mai il Garante alla Concorrenza non sia intervenuto per bloccare il regime monopolistico imposto dalla legge in vigore?
Una domanda politica che potrebbe aiutare i cittadini a capire chi veramente danneggia i beni comuni è: “Ma gli elettori di sinistra (PD, M5S, Radicali ecc.)” Che hanno sostenuto il Governo Monti, imposto dal Presidente G. Napolitano (PD), non si rendono conto che la sinistra italiana è “globalista”, che sin dal 1992 ha spinto alla privatizzazione degli “asset strategici” italiani, che nessun ramo industriale – produttivo- commerciale privatizzato, ha migliorato il servizio (vedi gestione autostrade e la strage del ponte Morandi).”
Gli elettori di sinistra di Ladispoli, voteranno ancora i loro partiti dopo gli aumenti ingiustificati dell’ACEA ATO2?”
Raffaele Cavaliere