“Non perché meriti risposta una simile sterile polemica, ma per rispetto del vero, della popolazione di Allumiere, dei contradaioli e del Palio, siamo costretti a rispondere a mezzo stampa a certe accuse.
Chi non conosce il Palio, il suo spirito che si regge anche e soprattutto sulla sana competizione, sulla tensione che si crea tra contrade “rivali” il giorno del Palio e che svanisce nell’amicizia tra le persone, il giorno dopo, non dovrebbe permettersi di accusare, dare giudizi affrettati e instillare sì, con tali uscite fuori luogo, inutili malumori.
Chi usa il Palio per effimeri protagonismi, chi politicizza in qualunque modo e in generale questa tradizione, non ama Allumiere e non ama il Palio.
In definitiva dunque, rispediamo al mittente le accuse mosse.
La nostra esultanza per la vittoria è stata del tutto rispettosa degli avversari, dell’istituzione Palio, del Comune e dei suoi cittadini e monumenti.
E questo è ciò che conta e ci rende assolutamente in pace con la nostra coscienza civica.
Non staremo qui ad elencare azioni intraprese da altri nel corso degli anni, azioni che davvero avrebbero meritato ammonizioni, non sta a noi fare da giudici.
Ma attenzione, attenzione a non inasprire gli animi, a non politicizzare la cosa più importante e caratteristica del nostro Paese, equivarrebbe a decretarne, stavolta si, il suo funerale”.
STORICA CONTRADA POLVERIERA