Allarme lanciato dal comitato Osteria Nuova e Santa Maria di Galeria CdQ-APS
“I russi fanno saltare l’accordo internazionale sul grano e, anche per l’Italia, è l’ennesima batosta: con lo stop a 1.2 miliardi di chili di cereali e mais dall’Ucraina l’inflazione sale ancora, con la necessità di aumentare la produzione nazionale per far fronte all’emergenza alimentare.
Questa urgenza nazionale, sottolineata opportunamente anche dalla “sovranità alimentare” aggiunta alla denominazione del ministero dell’agricoltura del nuovo governo Meloni, non vale però per il Comune di Roma, che con la giunta Gualtieri, in deroga a qualsiasi normativa ed alle buone pratiche per la mitigazione dei cambiamenti climatici ed il consumo di suolo, ha deciso unilateralmente di realizzare un biodigestore da 100.000 t/a, al centro dell’appezzamento agricolo di pregio, irriguo e produttivo (cereali e foraggi) nella pianura di via Della Stazione di Cesano, in cui riversare e trattare oltre la metà dei rifiuti organici di Roma.
Un’altra bomba ecologica in questa periferia, alle porte di casa con una colata di cemento ingiustificata, su di uno degli ultimi lembi parzialmente integri di Agro Romano palesemente inidoneo e caratterizzato da vincoli archeologici e paesaggistici nonché da rischi idrogeologici ed idraulici, a distanza insufficiente dagli agglomerati urbani limitrofi (Cesano, Osteria Nuova, Anguillara), con scuole e servizi, in un territorio già provato da altre criticità dal rilevante impatto sanitario, ambientale, sociale ed urbanistico (Impianti nucleari ENEA, Radio Vaticana, Mega-depuratore COBIS ). Tra l’altro, oltre a potenziale contaminazione della falda da cui si approvvigionano molti cittadini residenti e l’ENEA, il sito dell’impianto è localizzato all’interno della fascia di potenziale contaminazione prevista dal piano di emergenza nucleare per gli impianti del contiguo centro ENEA della Casaccia (per cui il Comune intasca da anni i fondi compensativi CIPE, per i rischi corsi dai residenti senza spendere una lira per le opere di mitigazione locale), con la prospettiva di ostacolare le relative operazioni di evacuazione e soccorso, come aveva in precedenza sottolineato anche l’ENEA”.
Osteria Nuovae S. Maria di GaleriaCdQ-APS il presidente Fabio Borfecchia