“Si è appena conclusa una visita sui luoghi di lavoroc/o l’istituto NC CC Civitavecchia.
La delegazione era composta dallo scrivente , dal segretario generale aggiunto della fns cisl roma capitale e rieti , ugo di francesco e dal vice responsabile aziendale IIPP Civitavecchia, Gioiella Benedetto .
La visita odierna ha verificato che l’istituto NC CC Civitavecchia ha una carenza di personale molto elevata , quasi 60 unità e che vi sono servizi che vanno a gravare sul personale a discapito dei diritti .
Vi sono molti posti di servizio ma non vi è il numero necessario del personale per occuparli. Questa situazione produce accorpamenti di posti e sovraccarico per l’esiguo personale presente.
Attualmente il carcere risulta sovraffollato di più 113 detenuti rispetto a quello previsti ( capienza regolamentare 357, detenuti presenti 470).
Per la fns cisl lazio occorre più attenzione per il carcere del NC CC Civitavecchia , perché alcune unità di personale inviate mediante la mobilità nazionale non metterà mai piedi in tale sede perché provenienti da altre realtà , quali Gruppo operativo mobile ( gom) .
Durante tale visita abbiamo appreso che una sezione comune verrà convertita per detenuti AS, così come richiesto dal dipartimento amministrazione penitenziaria ufficio detenuti , detenuti provenienti dall’istituto di Frosinone, pare dopo che un detenuto AS sparo’ dei colpi con una pistola arrivata con un drone- che per fortuna non colpi’ nessuno – comunque al momento non sono noti i tempi di tale conversione.
La fns cisl lazio evidenzia che , seppur con grave criticità e carenze, la polizia penitenziaria opera con spirito di abnegazione e professionalità al proprio compito a cui va un plauso .
ricordiamo ,altresì, che vi è una protesta delle rappresentanze sindacali a livello nazionale poiché attualmente la politica penitenziaria sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari a discapito soprattutto dell’incolumità fisica e psicologica del personale della Polizia Penitenziaria.
Le condizioni di estremo disagio risentite dai colleghi e la grave compromissione della sicurezza degli istituti penitenziari, ancor più aggravate da una intollerabile compressione delle relazioni sindacali, hanno portato ad indire lo stato di agitazione del personale e l’interruzione di tutte le trattative ad ogni livello- nazionale, di provveditorato e in ogni istituto penitenziario”.
Il Segretario Generale CISL FNS Massimo Costantino