Mauro Gonnelli non riesce a raggiungere il 50% al primo turno lasciando ancora aperta la partita su Fiumicino. E’ questo il dato elettorale che emerge dalle urne. Come su tutto il territorio nazionale i grandi partiti sono in calo ed il voto ai candidati è sostenuto dalle tante liste civiche a supporto.
Il secondo turno in genere è una partita diversa, scompaiono i voti di preferenza ed è probabile che il voto segua logiche estranee agli schieramenti. La campagna elettorale a Fiumicino si giocherà probabilmente su tre direzioni.
La prima riguarda l’affluenza al voto. E’ stata molto bassa al primo turno e potrebbe ancora scendere nel secondo. In genere l’astensionismo è un segnale chiaro nei confronti delle amministrazioni uscenti, una probabile bocciatura. Va detto che in parte questo calo è calmierato dal trend nazionale.
La seconda considerazione riguarda naturalmente il gioco delle alleanze. Sul piatto ci sono i voti di Roberto Tasciotti e soprattutto quelli di Fabiola Velli. Interessante sarà capire cosa dichiarerà la candidata pentastellata. Negli altri comuni molti candidati M5S hanno lasciato intendere che addirittura non andranno a votare. In altri casi si parla di una possibile consultazione sul web per decidere se appoggiare o meno qualche candidato. Questa seconda ipotesi è caldeggiata dalla frangia interna che non ha gradito un mancato appoggio ad un governo nazionale di centrosinistra. Considerando i margini così risicati però anche i pochi voti degli altri candidati che si attestano sull’1% potrebbero essere determinanti.
La terza osservazione riguarda l’esito del voto disgiunto che premia molto Esterino Montino il quale raccoglie circa 1000 voti in più della somma dei voti delle liste a lui collegate. Tanti quindi hanno votato candidati di centro destra dando però il voto per Montino Sindaco. Questo indice viene spesso considerato per giudicare la bontà della candidatura. In questo senso Gonnelli ha un dato in linea con le liste a lui collegate.
L’esito su Fiumicino resta quindi molto incerto. Molto dipenderà da queste ultime due settimane di campagna elettorale che ci dividono dal 9 e 10 giugno