Dodici autisti sul piede di guerra: "Urge un incontro con l'Autorità Portuale" • Terzo Binario News

Dodici autisti sul piede di guerra: “Urge un incontro con l’Autorità Portuale”

Ott 9, 2021 | Civitavecchia, Sindacati

“Ci rivolgiamo a chi gestisce responsabilmente le attività all’interno dell’area portuale , per mettere a conoscenza tutti del trattamento riservatoci.

Dopo essere stati discriminati dalla “Port MOBILITY” e lasciati in balia del nuovo affidatario dell’appalto per il navettamento crocieristico (Soc. Caperna bus ) è accaduto l’impensabile.

L’indifferenza che ci avvolge è sconcertante , lavoriamo in uno stato di vessazione costante , attuata per primo dal nostro datore di lavoro e poi da chi dovrebbe garantire il rispetto dei nostri diritti (diritti generali di qualunque lavoratore) e cioè i Sindacati che in un silenzio assordante l’unica attività che hanno svolto è quella di incamerare nuove tessere.

Ma vorremmo ricordare nello specifico gli argomenti che ci affliggono:
1) Orario di lavoro , impegno giornaliero di 12 ore. Ciò a fronte di un fantomatico contratto di NCC , che permetterebbe di calpestare scelleratamente tutti i diritti di chi lavora.

2) La retribuzione oltre ad essere peggiorata rispetto al precedente datore di lavoro (Royal Bus) , viene calcolata secondo logiche Dittatoriali male interpretando quello spauracchio del “contratto di NCC”.

3) Le busta paga vengono compilate inspiegabilmente in modo standard , così da non poter verificare gli importi contenuti e le varie maturazioni ad essa correlate.
Tutto questo non può essere ignorato neanche in un momento delicato come questo che stiamo vivendo (pandemia da Covid-19 ) , poiché a seguito di questo siamo finiti in cassa integrazione , potremmo dire per fortuna se non fosse che tale ammortizzatore sociale ci viene pagato con ritardo medio di tre mesi ,concludendo quei diritti sono importantissimi.

Ricordando anche che per svolgere il nostro mestiere (il conducente di autobus ) dobbiamo avere e mantenere dei requisiti professionali che ci costano economicamente e fisicamente ,quindi chiediamo l’intervento di chi ,appunto ha responsabilità delle attività svolte nell’area portuale sperando in un incontro risolutore”.

I dodici autisti del navettamento settore crocieristico.