La giovane calciatrice del Cerveteri Women, venuta in Italia con il progetto Erasmus, pronta al rientro nella sua amata Germania dopo una stagione condita da 7 gol
L’intervista di oggi di Terzobinario con le protagoniste del Cerveteri Women, la squadra di calcio femminile di Cerveteri, parla tedesco. Ai nostri microfoni, c’è Tamara Parrotto, esterno offensivo agli ordini di Mister Lenzi, che dalla Germania è venuta in Italia per il percorso di studi Erasmus.
Un percorso che sta per volgere al termine però: dopo la partita di sabato contro il Latina infatti, saluterà la squadra per far ritorno nella sua terra natia.
In valigia, oltre agli studi universitari, porta con se certamente l’orgoglio di aver preso parte alla prima storica stagione della squadra e ben 7 gol a referto, conditi anche da diversi assist per le compagne. La intervistiamo, per capirla un po di più e raccogliere le sue sensazioni.
Tamara, pochissime ore e tornerai in Germania, la tua nazione. Che ricordi porterai della tua esperienza in Italia?
Quando vivi lontana dalla tua famiglia, gli amici diventano la tua famiglia. E gli amici e le amiche che ho avuto qui, sono stati tutti estremamente carini ed accoglienti con me. Qui ho imparato ad adattarmi più velocemente, sia nella vita che nel calcio. Quindi senza dubbio, in Germania porterò per sempre con me delle persone meravigliose con le quali mi sono trovata benissimo.
Per il Cerveteri Women questo era il primo anno insieme. Anche se con risultati altalenanti, è stata una stagione utile per crescere come gruppo. Ti reputi soddisfatta della stagione della squadra? E di te stessa?
Di me non del tutto, perché ho comunque dovuto adattarmi in un contesto totalmente nuovo anche se sono stata accolta benissimo, ma è stata un’esperienza e una sfida importantissima, che ho potuto vivere accanto ad un gruppo meraviglioso.
Al tuo rientro in Germania, pensi che continuerai a giocare a calcio? Qual è il tuo obiettivo per il futuro? Tamara Parrotto, sogna un futuro da calciatrice professionista?
Al mio ritorno in Germania rimarrò ferma per un periodo in quanto le finestre di mercato sono chiuse per il tesseramento di nuove calciatrici, ma è senza dubbio il mondo in cui voglio continuare a rimanere, non solo in campo come calciatrice ma in tutto ciò che riguarda il mondo del calcio.
Tamara, domanda di rito anche per te: a che età ti sei innamorata del calcio? Quali sono i tuoi idoli e i grandi calciatori a cui ti ispiri?
Da quando ero piccolissima. Ho un video in cui ancora non camminavo e rincorro il pallone che mi lanciava mio papà. Il calcio mi ha sempre aiutato a “fuggire” dalla realtà, per avere la mente libera e da tutti i pensieri della vita. Questo per me rappresenta il calcio, un amore nato da piccolissima.
In Germania il calcio femminile regala molte gioie al popolo tedesco, con ben due titoli mondiali vinti. In Italia invece, solo recentemente ci siamo riaffacciati nelle competizioni mondiali. Semplice merito delle calciatrici in campo, o i successi tedeschi sono frutto di un sistema calcio capace di investire bene anche nei settori femminili, sempre troppo bistrattati nel nostro paese?
In Germania tutti quanti fanno sport, almeno l’80% delle persone gioca a calcio ed entrare nelle accademie, nelle scuole è molto più facile e meno costoso dell’Italia.
Chiudiamo la nostra chiacchierata, c’è qualcosa che vuoi dire alle tue compagne di squadra e al Mister?
Con il Mister ho da subito avuto un grande rapporto e sono molto grata a lui, così come lo sono a tutte le ragazze. Nell’ultimo periodo ho visto più loro che la mia famiglia e gli sarò sempre grata per questa esperienza.
Si conclude qui questa nostra intervista. A Tamara Parrotto, non possiamo far altro che augurare un buon rientro a casa e ringraziarla per la disponibilità dimostrata. A lei, così come a tutte le altre ragazze, l’augurio di realizzare ogni suo sogno, nella vita e nel magico rettangolo verde.
