Cupinoro, Paliotta: "Abbiamo liquidato 18milioni, non pagheremo ancora per il post mortem" • Terzo Binario News

Cupinoro, Paliotta: “Abbiamo liquidato 18milioni, non pagheremo ancora per il post mortem”

Nov 30, 2016 | Ambiente, Bracciano, Ladispoli, Politica

Discarica Cupinoro«E’ un loro errore». E’ con queste parole che è intervenuto il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta in merito alla notizia della notifica di un atto il 15 novembre 2016 con cui il Tribunale di Civitavecchia ha ingiunto al Comune di Ladispoli di pagare la somma di 129.856,93 euro più interessi dal 4 giugno 2014 e spese di procedimento pari a circa 2500 euro oltre accessori di legge, per due presunte fatture non pagate, una del marzo 2009 e una dell’ottobre 2010, relative al servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani operato dalla Bracciano Ambiente spa a favore del comune di Ladispoli e all’adeguamento delle tariffe operato dalla Regione Lazio.

«Loro- continua il sindaco di Ladispoli – dicono che le fatture non sono pagate.
Noi con la Bracciano Ambiente abbiamo avuto rapporti per più di 10 anni e abbiamo liquidato 18 milioni di euro. E adesso chiedono questa cifra che rispetto a 18 milioni non è niente per di più per un loro errore».
«Nel 2009 – spiega Paliotta – la Bracciano Ambiente ha emesso una fattura con un numero sbagliato, ossia hanno fatto due fatture con due numeri uguali.
La fattura è stata in seguito annullata e poi rifatta nel 2014. Sono cinque anni che hanno modificato questo loro errore e ora si vedrà in sede legale cosa accadrà».

«Noi abbiamo versato oltre 18milioni di euro – ribadisce duramente il sindaco di Ladispoli Paliotta -rispetto a realtà che avevano un debito di molto superiore.
E sottolineo che si tratta di un loro errore».
Ed in merito al fallimento della società braccianese il sindaco ladispolano ribadisce «Non pagheremo altri soldi per il post mortem neanche se vengono qui, dopo che il nostro comune e i cittadini di Ladispoli hanno versato 18 milioni di euro».

«Capiamo la gravità ambientale della discarica di Cupinoro e capiamo la necessità del risanamento del sito ma i soldi del post mortem devono venir fuori».
«Noi siamo già intervenuti anche con il Comune di Cerveteri presso la Regione per assicurarci che sia bonificata l’area dal punto di vista ambientale – continua Paliotta – c’è stata l’assicurazione che la Regione sta monitorando costantemente secondo le valutazioni ambientali sulle quali tra l’altro monitora anche il Ministero dell’Ambiente. Per ora stiamo alle comunicazioni che ci dicono che non ci sono stati sversamenti o altro, però è chiaro che siamo in presenza di una mina che sta lì e va disinnescata».