Una cifra che ha dell’esorbitante. Dall’analisi svolta per il comune di Ladispoli da una ditta del settore la spesa che l’ente affronterebbe ogni anno in telefonia ammonterebbe a circa 250.000 euro.
Un costo impressionante sul quale più volte con delle nostre inchieste eravamo tornati per mettere in luce l’enorme spesa che di tanto in tanto si effettuava per l’acquisto di credito prepagato per centinaia di SIM in dotazione all’ente.
E forse, anche grazie alle continue sollecitazioni, il comune sembra aver preso atto che la bolletta bimestrale di € 41.700 è veramente eccessiva e forse non più sostenibile.
Per risolvere il problema l’ente si è affidato ad una società specializzata dei Castelli che effettua consulenze per far ridurre ai comuni le spese telefoniche.
Un incarico che però non sarà tutto guadagno per il comune di Ladispoli. Il servizio di consulenza costerà infatti 18.000 euro per i prossimi 12 mesi e dovrebbe portare ad un risparmio di almeno il 15% del costo attuale per telefonia.
Dal risparmio di 37.500 € bisognerà quindi togliere le 18.000 che andranno alla ditta. Il risparmio complessivo per il comune dovrebbe quindi essere di poco inferiore a 20.000 euro.
Il contratto che il comune ha stipulato in questi giorni prevedere premi incentivanti per la ditta che svolgerà la consulenza. Infatti per tutto il risparmio eccedente il 15% la ditta ne tratterà il 50%, che si andrà a sommare ai 18.000 euro della parte fissa.
Sembra quindi che l’allarme più volte lanciato dalle nostre inchieste in merito ai costi per telefonia era tutt’altro che infondato. Ben venga comunque l’aver preso atto, da parte del comune, di un problema che succhia ogni anno una quantità esorbitante di risorse in bilancio.