Oggi dovrebbe essere il giorno decisivo per conoscere il futuro della raccolta dei rifiuti urbani di Cerveteri.
A piazza Risorgimento si incontrano il Comune, la Camassambiente e i sindacati per capire se l’azienda possiede le carte in regola per proseguire da sola nel servizio di igiene urbana dopo l’uscita della Asv dall’Ati di imprese. Se ci sarà la quadra fra le tre parti si proseguirà fino a fine contratto altrimenti il Granarone sarà costretto a indire un nuovo bando e, nel periodo di interregno, affidarsi a un soggetto esterno ma è lo spauracchio che tutte le parti in causa vogliono evitare.
Intanto il lavoro della Asv, che con Camassa formava l’Ati vincitrice dell’appalto, dopo l’uscita dal consorzio viene “salutata” da una multa di 3mila 500 euro per inadempienze: “
per quanto riguarda le prestazioni del servizio per il periodo 01/12/2019 – 31/12/2019, il Dec incaricato, Ing. Salvatore Genova, ha redatto Certificato di Regolare Esecuzione pervenuto al protocollo generale dell’ente in data 13/01/2020 n. 2267 nel quale, a seguito di alcune criticità riscontrate, sono state conteggiate penalità per complessive € 3.500,00;
che in data 14/01/2020 con nota prot. 2293 il suddetto CRE è stato inviato alle società costituenti la A.T.I. affidataria del servizio igiene urbana per le eventuali controdeduzioni; che nel termine dei 3 giorni previsti dall’art. 24 del Capitolato speciale di appalto non sono pervenute al protocollo generale dell’ente controdeduzioni da parte delle ditte interessate, e che pertanto vengono applicate le sanzioni sulle fatture 83/FTE del 31/10/2019 della Camassambiente Spa e n. 153/PA del 31/10/19 emessa da ASV Spa in quanto riferite a servizi espletati da entrambe; per quanto sopra la ASV SpA ha emesso relativa nota di credito n. 4/PA del 16/01/2019 di € 3.500,00 prot. 3180 del 16/01/2020″.