Blog Archivi • Pagina 5 di 11 • Terzo Binario News
Perché studiare?

Perché studiare?

Osservando la nostra società e chi abbia gli onori della ribalta, si potrebbe essere tentati di chiedersi perché mai oggi un ragazzo dovrebbe perdere tempo a studiare per migliorare la sua istruzione e la sua cultura. In effetti, se a metà del secolo scorso era chiaro...
Perché studiare?

Ogni nostro gesto “è” politico

Non esiste un momento specifico in cui si fa politica. Ogni nostro gesto “è” politico perché, vivendo in comunità, ogni nostra azione si riflette nella mente del nostro prossimo, inducendo, con il nostro esempio, emulazioni o repulsioni, convincimenti o rifiuti delle...
Perché studiare?

Perché lavorare a scuola? Perché lavorare per la scuola?

Perché lavorare nella scuola? Ci sono lavori molto più remunerativi e molto meglio considerati nella società. Oggi i docenti, persino i luminari universitari, sono considerati alla stregua di poveri pezzenti (ed a controllare quale sia lo stipendio di un docente, se...
Scopri se anche tu sei integrato in Italia

Scopri se anche tu sei integrato in Italia

In Italia si parla di “integrazione” da diversi anni, ma nessuno sa definire con precisione questa parola usata e abusata ogni volta che si parla di migrazione. Dopo anni di impegno attivo, penso di essere riuscita a capire cosa significa essere integrato in Italia e,...
Una lettera mi basta

Una lettera mi basta

Una lettera mi basta di Liu Xiaobo per Xia una lettera mi basta per andare oltre e trovarmi a parlare con te proprio come il vento che attraversa la notte e usa il suo sangue per scrivere un verso segreto che mi ricorda che ogni parola è l’ultima il ghiaccio che hai...
L’importanza di chiamarsi Onesto

L’importanza di chiamarsi Onesto

Questa mattina in classe, mentre buttavo giù il programma da fare durante l’anno, mi sono imbattuta in Oscar Wilde. “Sarebbe assurdo non leggere insieme agli studenti “Il ritratto di Dorian Gray” ho pensato “è la base...
L’altra città

L’altra città

C’è una città laboriosa, di persone che si alzano al mattino presto per prendere il treno e correre verso i luoghi di lavoro, per tornare quando ormai è sera; di persone che lavorano in città, imprenditori, operai, impiegati, che danno vita alle strade cittadine, già...
Una lettera mi basta

Rilettura Critica “Filumena Marturano”

Posto con piacere questa rilettura della famosa commedia di Eduardo De Filippo, fatta  dal mio amico Antonio Garganese, che già conoscete per un’altra recensione critica teatrale. Buona lettura L’opera “Filumena Marturano” del 1946 di Eduardo De Filippo è forse...
I giovani che piacciono agli adulti

I giovani che piacciono agli adulti

Ci sono adulti che amano i giovani. E li vogliono al loro esclusivo servizio. Ne apprezzano le energie, infatti li sfruttano, e vogliono che attendano, prima di crescere e che si prendano tutto il tempo necessario per fare esperienza. Così, nell’attesa, questi...
L’importanza di chiamarsi Onesto

Come cambiano le regole del lavoro. Di nuovo.

Noi, la generazione 1000€ (magari). In Grecia si parla addirittura di generazione 300 euro. A leggere i giornali europei, quello che sembra essere sulla bocca di tutti è la disoccupazione giovanile dovuta all’alto costo del lavoro e alla troppa/poca...
Cari studenti, abbiate il coraggio di scoprire

Cari studenti, abbiate il coraggio di scoprire

Non ricordo esattamente come andò il giorno che iniziai ad andare a scuola. Non lo ricordo non perché io sia tremendamente vecchia ora, ma perché ero tremendamente piccola allora. Comunque, io non so come andarono le cose, ho in mente solo il colore dello zaino,...
Una lettera mi basta

La poesia è donna: Silvia Leuzzi parla di Oliver Friggieri

La poesia è donna che abbiamo in noi Durante nove lunghi mesi, lunghi come nove secoli, è una gravidanza senza parto ed è bene così. Altrimenti la matrice sarebbe sterile, e il neonato morto. I suoi nove secoli non passano mai. (Oliver Friggieri) Quando ho letto...
Una lettera mi basta

Non dovevano ridere i bambini?

Non dovevano ridere i bambini? Non dovevano ridere i bambini? Non dovevano giocare? Un morto di un dio Non vale dieci di un altro. Si contendono lembi di terra, terra matrigna, la cui polvere gialla non produce farfalla. Spettatori passivi Subiamo lascivi Di questo...
Tra disastri ecologici e allagamenti. Altre storie del declino italiano

Ladispoli e la rivoluzione di Luglio

Da qualche giorno a Ladispoli si è allargata la raccolta porta a porta dei rifiuti ad altre parti della città e si percepisce nell’aria il cambiamento che la cittadinanza sta portando avanti tutta insieme. Si sente forte questo sforzo collettivo e partecipato di...
Scopri se anche tu sei integrato in Italia

Scontro culturale al mercato settimanale

Non rubate che è roba rubata! Lenzuola per rivivere la prima notte di nozze! Signori, comprate le piante di Terracina e la moglie vi si avvicina! sono gli slogan “coloriti” che si sentono al mercatino settimanale di Ladispoli. Tra le bancarelle di frutta,...
25 aprile 2014 – Il ‘discorso’ che ho pronunciato

25 aprile 2014 – Il ‘discorso’ che ho pronunciato

Per la seconda volta (l’anno scorso il ginocchio me l’aveva impedito) ho partecipato istituzionalmente alla celebrazione del 25 aprile a Ladispoli. Questo è, più o meno, quello che vedevo da dove mi trovavo: Di seguito le parole che ho pronunciato durante il mio...
Una lettera mi basta

Ultime luci della parola

ULTIME LUCI DELLA PAROLA L’ultimo cupo segno del cadere sempre più fondo nella cieca gora del nulla, che circonda di sua nera ombra l’impaurita anima sola, è lo spegnersi dentro la parola della luce dei sogni; le riviere che contemplammo assorti nelle sere tra foreste...