Caso-loculi a Bracciano, Semprini non ci sta e rilancia: "Se mia sorella è abusiva non farà resistenza alla rimozione" • Terzo Binario News

Caso-loculi a Bracciano, Semprini non ci sta e rilancia: “Se mia sorella è abusiva non farà resistenza alla rimozione”

Feb 17, 2025 | Bracciano, Cronaca

Continua il botta e risposta fra il giornalista Rai Gianluca Semprini e il Comune di Bracciano per il loculo dove è seppellita la sorella e per il quale non si trova il pagamento della concessione (QUI).

Semprini torna alla carica dopo aver letto la replica del sindaco lacustre Marco Crocicchi (QUI) parlando a Terzobinario e alla Adnkronos.

“Come si fa a pensare che qualcuno possa entrare abusivamente in un cimitero? A Bracciano c’è un loculo dal ’97 dove c’è mia sorella. Se l’ufficio cimiteriale si perde un atto, non è che poi si rivolge all’utente dicendo ‘se vuoi tua madre vicino a tua sorella ci devi 1.600 euro'”. Dice all’Adnkronos Semprini .

“Dal Comune non mi aspettavo nessun trattamento di favore – continua il giornalista – Non è una questione economica, anche perché se mi avessero concesso gratuitamente la possibilità di seppellire mia madre accanto a mia sorella, con i 1.600 euro richiesti per un contratto perso da loro, io ci avrei comprato fiori e li avrei distribuiti su tutte le tombe, come in quella famosa scena del film di Verdone. E’ una questione di principio, qui parliamo di una donna che ha voluto essere cremata pur di stare vicina alla figlia. Non scherziamo, le concessioni durano più di 20 anni e loro se le perdono? E se non trovano il bollettino allora che fanno buttano tutti fuori dal cimitero? Se l’amministrazione decide di smaltire un archivio perdendo parte degli atti è un problema loro, non mio”.

“Come dicono i tutto fare del cimitero di Bracciano all’epoca si pagava un bollettino (e sicuramente qualcuno lo ha pagato) ma il Comune non faceva contratti. Comunque la vera domanda al sindaco è: come è entrata mia sorella in quella tomba, da abusiva? O qualcuno ha pagato e loro non hanno registrato il pagamento? Mia madre per 25 anni ha portato i fiori sulla tomba della figlia desiderando anche nel suo ultimo giorno di essere cremata per stare lì con lei”, insiste Semprini, che non esclude di portare la questione in Tribunale. Il sindaco “dimostri coerenza: se il contratto non c’è, tirasse allora fuori mia sorella dalla tomba – prosegue – È abusiva e non penso farà molta resistenza”.