Caos nel carcere minorile di Casal del Marmo: agenti feriti e sindacati sul piede di guerra • Terzo Binario News

Caos nel carcere minorile di Casal del Marmo: agenti feriti e sindacati sul piede di guerra

Gen 12, 2025 | Cronaca, Roma

“Ancora una volta ci troviamo a dover denunciare episodi di violenza all’interno delle carceri , infatti, apprendiamo che delle tre unità Polizia Penitenziaria, aggredite ieri pomeriggio verso le ore 18 circa presso l’IPM ” Casal del Marmo” Roma – da alcuni detenuti della palazzina minori, dopo aver preso le chiavi delle celle- immediatamente recuperate dal personale accorse sul posto dalle altre palazzine , a due di loro sono stati riscontrati rispettivamente 12 giorni e 4 di prognosi , dopo le cure e e le visite del caso in ospedale.

Attualmente si registrano in tale istituto una presenza di circa 60 minori ( 51 maschi e 9 donne) rispetto ai detenuti previsti n. 57 ( 47 maschi – 10 donne) .

Per la Fns Cisl Lazio non basta una semplice espressione di solidarietà; sono necessari provvedimenti concreti e urgenti – servono urgentemente correttivi per evitare il ripetersi di tali criticità ribadendo la necessità di un cambiamento del sistema penitenziario, affinché gli agenti di Polizia penitenziaria, possano lavorare in un ambiente più sicuro e rispettoso della loro dignità .

Attualmente il sovraffollamento dei 14 Istituti della regione del Lazio risulta essere di 1.383 detenuti considerato che n. 6.665 risultano essere i detenuti reclusi, dato estrapolato per ogni sede dal sito del ministero della giustizia aggiorntao al 31.12.2024, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.282 .

Resta, purtroppo, gravissima la situazione della carenza di personale di Polizia Penitenziaria anche negli adulti ed nel distretto del Provveditorato del Lazio, Abruzzo e Molise che è di circa 1000 unità, aggiornata al 17.12.2024 , fonte DAP, e nel Lazio dovrebbe essere di circa 800 unità in meno. Carenza di personale che si registra al NC CC Rebibbia, CC Velleltri, CC Frosinone, CC Cassino, CC Regina Coeli, CC Latina , NC CC Rieti solo per citarne alcuni.

Proprio ieri è stato dichiarato dalle rappresentanze sindacali locali lo stato di agitazione per il NC CC Civitavecchia poichè non bastano le unità presenti visto che è intendimento di aprire una sezione denominata Articolazione Salute Mentale Maschile oltre alla 3^, creando non poche difficoltà alle poche unità in servizio .

Si è consci delle varie criticità che coinvolgono il settore della sicurezza, dove le difficoltà di funzionamento della giustizia si ripercuotono pesantemente sulla polizia penitenziaria impegnata a far conciliare e assicurare la sicurezza collettiva e obiettivi costituzionali. Il sovraffollamento rende inaccettabili, anche , le condizioni di lavoro del personale penitenziario”.

IL SEGRETARIO GENERALE FNS CISL LAZIO
F.to Massimo Costantino

“L’ istituto penitenziario per minori di Roma “Casal del Marmo” ritorna ad essere teatro di disordini ed aggressioni agli Agenti della Polizia Penitenziaria.

Avevamo auspicato che, con l’arrivo del nuovo anno, ci fosse stato un cambiamento delle condizioni lavorative per gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria; ma già dai primi giorni di gennaio riceviamo dai vari istituti penitenziari notizie di aggressioni al personale.

Ultima azione violenta avvenuta nella giornata di ieri, all’interno del reparto giovani adulti dell istituto per minori di Roma, dove sono stati feriti due Agenti con prognosi dai 6 ai 12 giorni.

Protagonisti dell’evento critico sono stati alcuni detenuti, che nell’ intento di prendere il controllo dell’ istituto, hanno cercato di aprire altri ristretti sottraendo utilizzando la forza le chiavi delle camere di pernottamento; non riuscendo nel loro scopo iniziale solo grazie al pronto intervento del poco personale presente.

Ad avere la peggio sono stati due colleghi costretti a rivolgervi alle cure del pronto soccorso. Questa O.S. ha evidenziato più volte lo stato di abbandono in cui opera il personale di Polizia Penitenziaria, lasciato solo in balia totale di una parte di detenuti sempre più violenti ed indisturbati nell’agire.

Il personale è ormai esausto e demotivato, numericamente inferiore per espletare i compiti istituzionali; ma nonostante ciò non indietreggia neanche verso tutta questa violenza che è costretto a subire.

Auspichiamo nell’ aumento degli organici e che le varie Autorità mettano in campo tutti gli accorgimenti per evitare episodi analoghi prima che si arrivi a qualche evento nefasto.

Ai colleghi aggrediti esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza, uniti dagli auguri di una pronta guarigione”.

Il Coordinatore Regionale FP CGIL Polizia Penitenziaria Roma e Lazio

f.to Pierluigi Acunzo