Un cittadino contesta il modus operandi sulla contabilizzazione: “L’unica via perseguibile per fermare queste “amenità”, è quella della class action”
“Con la presa in carico del servizio idrico da parte di ACEA-ATO2 si sta rivelando cosa significa per questa azienda aver ” conquistato e colonizzato” Ladispoli. Guai ai vinti.
Gli aumenti “smisurati” sono assolutamente fuori di luogo, in quanto la rete idrica, gli acquedotti ed i pozzi sono esistenti e di buona fattura. Quindi, quasi zero investimenti necessari.
Gli utenti fino a settembre scorso avevano dei contratti individuali con la Flavia, loro subentranti hanno rilevato i contratti, letture, le modalità di pagamento (spesso con accredito bancario automatico) etc.
I condomini non hanno un contratto per la fornitura idrica con il condominio, ne questi e’ il sostituto della riscossione per conto della ACEA-ATO2.
Peraltro il disservizio è totale, in quanto nemmeno si degnano di dialogare “fisicamente” con la utenza, con uno sportello in loco. Ovvio il loro interesse: fare cassa a costi limitatissimi.
L’unica via perseguibile per fermare queste “amenità”, con buona probabilità di successo e’ quella di procedere con una “class action” contro questa azienda di colonizzatori”.
Cordiali Saluti Antonino Ricetti
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