Gli eventi, fino al 26, saranno ospitati nei palazzi storici del paese, al Museo, al Centro studi italo-norvegese e al Convento dei Cappuccini
Da domani Tolfa accoglierà una serie di iniziative dalle atmosfere del nord Europa. Si inaugura infatti la Settimana Nordica, che in realtà durerà per più di sette giorni, fino al 26 ottobre.
la manifstazione culturale è promossa dal Comune di Tolfa in collaborazione con il Polo Culturale, il Centro Studi Italo Norvegese, il Convento dei Cappuccini, il Laboratorio Boschivo Monti della Tolfa, il coinvolgimento dell’ Ambasciata Norvegese e Finlandese e della Pro Loco. E’ quindi un’occasione e opportunità per saldare il legame trentennale tra Comunità di Tolfa e Paesi Nordici.
Oltre una settimana intensa, un viaggio culturale tra i sentieri del Nord più profondo, un intreccio di esperienze, incontri e linguaggi per rafforzare le relazioni e celebrare
i 30 anni di amicizia e continua collaborazione culturale. Promuovere intrecci di esperienze tra popoli sviluppa la sensibilità, l’ immaginazione e la comprensione critica della realtà, riconoscendo la bellezza nella diversità. Un esempio virtuoso e concreto di come sia possibile la convivenza e la condivisione tra popoli con cultura e tradizioni diverse.
Durante la Settimana Nordica si alterneranno momenti istituzionali, culturali e conviviali. Un momento importante e significativo sarà il convegno “Tolfa e Norvegia-30 anni di relazioni”
presso il Centro Studi Italo per ricordare momenti di collaborazione con confronti, riflessioni, proiezioni e concerti musicali.

Durante la Settimana si alterneranno nelle varie location mostre fotografiche, proiezioni di film nordici, mostre, workshop di ceramica, conferenze sull’ utilizzo di materiali artistici sostenibili, installazioni, presentazioni di libri di cucina tipica norvegese e di esperienze italo-norvegesi, proiezioni di film nordici, mostre fotografiche, concerti di musica nordica.
Significativa sarà la Giornata della Catana dedicata al confronto e alla condivisione con una dimostrazione artigianale della Catana, tipica borsa in cuoio tolfetana e una dimostrazione artigianale dell’antico popolo nordico Sàmi, il Duodji con tipici materiali nordici sostenibili:
oggetti quotidiani, funzionali e carichi di significato, realizzati in corno, legno e pelle di renna e salmone. Farà da cornice una mostra fotografica delle Catane.
Sarà possibile vivere le esperienze della Settimana Nordica presso i più significativi luoghi di cultura tolfetana: il Centro Studi Italo Norvegese, il Convento dei Cappuccini, la Chiesa e il Convento di S. Maria della Sughera, oggi sede del Polo Culturale di Tolfa, del Museo civico, della Biblioteca comunale e dell’Archivio storico comunale “Giuseppe Cola”, il Palazzaccio e Palazzo Buttaoni, appena restaurato, sede dell’Accademia della Catana. Data l’ importanza culturale dell’evento è stato coinvolto anche l’I.C. di Tolfa con la partecipazione degli studenti delle classi V della Scuola Primaria in attività laboratoriali di artigianato Sàmi a Palazzo Buttaoni. Le classi V della Scuola Primaria di Tolfa e le classi I della Scuola Secondaria di 1° Grado parteciperanno inoltre ad un laboratorio di ceramica presso il Polo Culturale dove saranno fruitori della mostra di ceramica “Bio-Scultura” e protagonisti attivi con la realizzazione di manufatti sostenibili.
“Questa iniziativa rappresenta un’importante occasione per celebrare un traguardo storico culturale importante per la comunità di Tolfa e momenti preziosi di apertura e confronto culturale” spiegano la Sindaca Stefania Bentivoglio e l’ex assessore alla Cultura Tomasa Pala che ringraziano il presidente del Centro Studi Italo Norvegese Jan Olav Larssen, Ole Tolstad, Pal Steigan, Pirjo Eronen e il Polo Culturale per la splendida collaborazione e condivisione della prima Settimana Nordica.
Da segnalare la disponibilità della Pro Loco tolfetana. Come spiega la sua presidente Giuseppina Eposito: “La nostra associazione cercherà di essere presente a tutti gli eventi nordici, ma soprattutto il nostro compito è di fare pubblicità. Oltre che informare i visitatori ed accompagnarli sui siti archeologici nell’ambito del possibile. Se ne è parlato con Pàl Steigan che ci ha invitate a un pranzo di lavoro al convento dei Cappuccini. C’era anche Marta Conte, sua collaboratrice, e M.Agnese Perfetti in qualità di vicepresidente Fidapa BPW Tolfa dato che la Presidente era impegnata al lavoro. Abbiamo scambiato molte idee e preso accordi per un futuro di collaborazione a tre: Convento Cappuccini, Pro Loco e Fdapa Tolfa”.

Lo spendido Convento dei Cappuccini, dice il presidente Steigan, ospiterà da domani una mostra per sonale di Sigrun Hellerud , pittrice norvegese che lavora principalmente con olio su tela e tecniche miste su carta. Le sue opere sono state esposte in Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania, Spagna, Cina e Stati Uniti, e in diverse occasioni in Italia, in città come Milano e Firenze. Tra i momenti salienti della sua carriera si ricordano due grandi mostre personali a New York, che hanno ottenuto attenzione dalla stampa internazionale. Formatasi artisticamente in Norvegia e in Danimarca, Tove Sigrun Hellerud è nata e cresciuta a Horten, dove tuttora lavora per parte dell’anno, mentre il resto della sua produzione avviene nel suo atelier nei dintorni di Roma. La sua ricerca si colloca nella tradizione lirico-espressionista: trae ispirazione dalla natura e dalla cultura, cercando una libertà pittorica in cui colori e forme diventano immagini aperte, tattili e sensibili. Le sue tele invitano lo spettatore al dialogo e offrono sempre nuove associazioni.
Dal 19 ottobre l’artista presenterà i suoi dipinti a Tolfa nell’ambito della Settimana Nordica. Il progetto nasce dal tema dell’appartenenza, del paesaggio e dell’identità, e si sviluppa attraverso un lungo percorso creativo che mira a costruire un ponte tra la cultura norvegese e quella italiana. Durante la settimana della mostra Tove Sigrun Hellerud collaborerà con altri artisti, artigiani e musicisti, con l’obiettivo di creare un dialogo a doppio senso capace di generare sia trasmissione culturale sia ispirazione. Negli ultimi anni le sue opere sono state presentate in Norvegia e all’estero, tra cui la grande fiera d’arte di Genova nel febbraio scorso. I suoi dipinti sono stati esposti in Italia da Como a Roma, e più volte a Firenze in occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo. Negli ultimi 10–15 anni ha collaborato con tre diversi galleristi e curatori italiani, consolidando un forte legame con il panorama artistico del Paese.
