Il talento non ha età, e la determinazione di una giovane atleta può portarla a raggiungere traguardi straordinari. Questo è il caso di Elisa Orsini, una sedicenne di Cerveteri che si è già distinta nel mondo del rugby, uno sport che per troppo tempo è stato considerato esclusivamente maschile. Ma oggi le cose stanno cambiando, e giovani atlete come Elisa dimostrano ogni giorno che il rugby è uno sport per tutti, senza distinzioni di genere.

Dopo aver collezionato successi con la squadra Lupi Frascati Rugby, Elisa ha ricevuto un’importante convocazione: il 9 febbraio 2025 parteciperà al raduno di area Centro/Sud per atlete di interesse nazionale nate negli anni 2007, 2008 e 2009. Un riconoscimento che conferma il valore sportivo della giovane rugbista e che le permette di confrontarsi con altre atlete di alto livello nel panorama nazionale.
Questa convocazione è anche un segnale forte per il movimento del rugby femminile, che negli ultimi anni sta crescendo sempre di più, ma che ancora oggi lotta contro pregiudizi e stereotipi. Il rugby è spesso visto come uno sport “da uomini”, ma le ragazze che lo praticano dimostrano ogni giorno che non esiste un limite per chi ha passione, determinazione e voglia di mettersi in gioco. Maria Cristina Tonna, coordinatrice dell’attività nazionale femminile di rugby, ha spiegato in un’intervista su StartupItalia, perché è fondamentale abbattere questa mentalità:
“Nel rugby non basta la forza fisica: servono determinazione, forza mentale, velocità, strategia e capacità di adattamento. Sono qualità che le donne possiedono e che esprimono perfettamente in campo. Il rugby femminile sta crescendo e dobbiamo continuare a lavorare per garantire alle atlete le stesse opportunità degli uomini.“
Elisa, con la sua grinta e il suo talento, è un esempio concreto di come il rugby possa essere un’opportunità di crescita per tutti, indipendentemente dal genere.
Da quattro anni, Elisa dedica anima e corpo al rugby, sport che ha iniziato a praticare per passione e che, nel tempo, è diventato una parte fondamentale della sua vita. Ha mosso i suoi primi passi presso l’Unione Rugby Ladispoli (URL), dove ha appreso le basi tecniche e sviluppato l’amore per il gioco. Grazie alla collaborazione tra URL e Lupi Frascati Rugby, Elisa ha potuto allenarsi sia a Cerveteri sia a Frascati, gestendo in modo flessibile i suoi impegni sportivi e scolastici.
La giovane atleta frequenta con successo la seconda classe del Liceo Scientifico Scienze Applicate presso l’Istituto Marconi di Civitavecchia. Il suo percorso scolastico è un esempio di come sia possibile conciliare studio e sport con impegno e determinazione.
“Il rugby mi ha insegnato l’importanza del lavoro di squadra e del sacrificio,” racconta Elisa. “Ogni partita è una lezione di vita: impari a non mollare, a rialzarti dopo una caduta e a dare sempre il massimo per la squadra. Sono emozionata per questa convocazione e grata per le opportunità che questo sport mi sta offrendo.“
Il raduno del 9 febbraio rappresenta un momento cruciale nella giovane carriera di Elisa, che ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare una grande atleta. La sua convocazione è un motivo di orgoglio non solo per la sua comunità, ma per tutto il movimento del rugby femminile italiano. Sempre più ragazze si stanno avvicinando a questo sport, ma c’è ancora molta strada da fare per smontare i pregiudizi e incentivare una maggiore partecipazione femminile.
L’intera squadra dei Lupi Frascati Rugby e gli allenatori sono entusiasti di accompagnare Elisa in questo percorso. “Elisa è un esempio per tutti i giovani atleti, ma soprattutto per le ragazze che vogliono avvicinarsi al rugby,” affermano i coach della squadra. “La sua passione, la capacità di ascoltare e apprendere, insieme all’impegno quotidiano che mette in ogni allenamento, sono la chiave del suo successo. Il rugby femminile ha bisogno di atlete come lei, che dimostrano con i fatti che questo sport è aperto a tutti.“
Un sentito ringraziamento va a tutto lo staff e alla dirigenza dell’URL di Cerveteri e del Lupi Frascati Rugby, il cui sostegno e dedizione hanno reso possibile il percorso di crescita di Elisa. Senza il loro impegno e la loro passione, molti giovani atleti – ragazze e ragazzi – non avrebbero l’opportunità di esprimere il loro talento e di intraprendere un percorso di sviluppo così completo.
“Cerveteri è una città ricca di eccellenze sportive. Sono tantissimi gli atleti e le atlete che partendo dalle realtà sportive della nostra città, riescono a raggiungere grandi traguardi. Questo, è il caso della giovane rugbista Elisa Orsini, sedicenne di Cerveteri, convocata al raduno di area centro/sud per atlete di interesse nazionali, un riconoscimento che conferma il suo valore sportivo e che le permette di confrontarsi con altre atlete di alto livello nel panorama nazionale. Ad Elisa, alla Lupi Frascati Rugby, sua squadra di appartenenza e all’URL di Cerveteri del Presidente Marco Tassi e del Direttore Sportivo Marco Cavicchia, realtà fondamentali nella sua crescita sportiva, un caloroso in bocca al lupo per questa straordinaria esperienza che andrà a vivere e i miei complimenti, complimenti che spero presto di potergli fare di persona a nome dell’amministrazione comunale tutta”. A dichiararlo è Manuele Parroccini, Assessore allo Sport del Comune di Cerveteri.
“Da molti nell’opinione pubblica il rugby viene considerato ancora uno sport esclusivamente maschile, ma la crescita di Elisa conferma che non c’è differenza alcuna tra rugby maschile e femminile: esiste il rugby – ha dichiarato l’Assessore Parroccini – uno sport che al di fuori degli scontri e delle mischie nel terreno di gioco, rappresenta una disciplina sana, ricca di valori e di lealtà: la dimostrazione più tangibile sono i terzi tempi a fine partita che si svolgono ad ogni livello. La convocazione di Elisa è anche un segnale forte contro gli stereotipi: è la conferma di come nello sport la forza e la prestanza fisica non sono tutto. Servono determinazione, stabilità e forza mentale, capacità di adattare il proprio modo di essere al campo e alle regole del gioco. Elisa, con grinta e talento, è senza dubbio un esempio.”
“Leggendo anche le cronache sportive nazionali – aggiunge l’Assessore Parroccini – sempre più ragazze si stanno avvicinando a quegli sport tradizionalmente più maschili: basti pensare al calcio e alle tantissime compagini femminili che stanno nascendo in tutta Italia, tra cui anche a Cerveteri. Colgo l’occasione dunque, intanto per fare i migliori auguri ad Elisa, sperando che tutti i suoi sogni e desideri sportivi possano realizzarsi, e poi per fare un appello a tutte le ragazze della sua stessa età: se avete una passione, se vi piace uno sport, non fatevi fermare dai pregiudizi, non vi fate condizionare da ciò che troppo spesso assurdi stereotipi vogliono farci credere. Provate, fate dei tentativi: mal che andrà, potrete sempre dire di averci provato! Il Rugby e tutto lo sport, non conoscono differenze, sono di tutti!”.