Campidoglio, il Commissario è il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. "Da domani al lavoro". Marino saluta: "Orgoglioso del lavoro fatto" • Terzo Binario News

Campidoglio, il Commissario è il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. “Da domani al lavoro”. Marino saluta: “Orgoglioso del lavoro fatto”

Ott 31, 2015 | Politica, Roma

troncaE’ conto alla rovescia per il Giubileo. Il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, nominato commissario di Roma, sara’ operativo gia’ da domani nella Capitale dove, probabilmente, partecipera’ anche alla tradizionale cerimonia del primo novembre al Verano con il Santo Padre. “Saro’ domani a Roma per la notifica della nomina a Commissario straordinario – ha annunciato dal capoluogo lombardo – Questa sera voglio avere la soddisfazione di partecipare alla chiusura di Expo”. Sia per la squadra dei subcommissari che lo supporteranno nell’amministrazione della citta’, sia per il Dream Team che invece affianchera’ il prefetto di Roma Franco Gabrielli per il Giubileo si dovra’ attendere ancora un po’, forse la prossima settimana. La sfida accolta da Tronca, 64 anni di origini siciliane, e’ doppia: guidare una citta’ difficile come Roma, in un periodo delicato come quello del Giubileo, traghettandola alle prossime elezioni comunali. Dopo le parole del presidente dell’Autorita’ Nazionale anti corruzione, Raffaele Cantone, che nei giorni scorsi aveva segnalato come, a differenza di Roma, Milano avesse gli anticorpi necessari, il profilo del nuovo commissario appare in linea con la volonta’ di potenziare le difese della Capitale contro il malaffare. Ma per amministrare la Citta’ Eterna non basta essere baluardi di legalita’. Dietro l’angolo ci sono i problemi concreti di una Capitale mai trattata come tale: l’emergenza trasporti, dai bus inaffidabili ai frequenti blocchi delle metropolitane; la pulizia carente delle strade, con cassonetti stracolmi anche in pieno centro; i conti sempre in bilico; le periferie che scontano decenni di disattenzione, e cosi’ via. L’amministrazione Marino, prima di decadere, ha chiuso diversi dossier. Uno degli ex assessori Francesca Danese, si augura che il commissario “accogliera’ tutti gli atti che abbiamo portato”. E il collega alla Mobilita’ Stefano Esposito le fa eco: “I trasporti sono l’emergenza delle emergenze: servono risorse per gli interventi sulle metropolitane e sulla gomma. Ed io resto del parere che, se si vuol mettere mano ai trasporti, il Governo debba nominare un commissario straordinario a parte almeno per due anni, dotandolo delle risorse necessarie”. Tronca gia’ lunedi’ potrebbe incontrare il premier Matteo Renzi per un confronto sulle priorita’ da portare avanti, e magari sulla squadra dei sub-commissari. Tra questi rispunta il nome del magistrato Alfonso Sabella, gia’ in giunta con Marino per occuparsi di legalita’. Lui sostiene che da lunedi’ tornera’ in magistratura, ma il suo nome viene insistentemente indicato come papabile o per affiancare il lavoro di Tronca o per il Dream Team. Nella squadra dei sogni di Matteo Renzi, dovrebbero confluire tecnici di esperienza: da Marco Rettighieri di Expo, che dovrebbe occuparsi di trasporti, a Carlo Fuortes dell’Opera di Roma fino a Giovanni Malago’ (Coni). Insomma un team che, sul modello Expo, sa fare gioco di squadra.

 

Per Marino oggi è la prima giornata da semplice cittadino. E in questa nuova veste, zaino in spalla, è arrivato in Campidoglio a piedi.  L’ex sindaco preferisce stare in mezzo alla gente, alla sua gente.  Un day after in piazza per rincuorare il suo animo “deluso dal Pd” con applausi e l”affetto’ del popolo. “Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto in questi due anni e mezzo” rivendica il marziano che gia’ pensa al futuro. Bruciano le pugnalate dei 26 consiglieri ‘traditori’, soprattutto quelle per mano dei dem. Parlare di primarie e ricandidatura forse e’ prematuro. Ma in tanti sono pronti a scommettere che per il chirurgo non e’ finita. Anche perche’, chiosa oggi Marino, “non ho programmi di morte imminente. Questa e’ la mia citta’”. E’ uscito di casa sorridente, in completo blu e cravatta rossa e con sulle spalle l’immancabile zainetto. Chi ci ha parlato lo definisce “sereno e tranquillo”. Il giorno dopo la sua ‘caduta’ dal colle capitolino Marino ha scelto di passeggiare tra le vie della Capitale di cui non e’ piu’ sindaco. Saluta, fa il gesto della vittoria con le mani e si ferma a parlare con bambini e cittadini. Incassa applausi. Piu’ di una volta. Si ferma a prendere anche un gelato e un the caldo in uno storico bar romano a due passi da Palazzo Chigi, casa del suo avversario Matteo Renzi, l'”unico mandante” di quelle 26 pugnalate ricevute ieri dai consiglieri comunali dimessi. “Le persone perbene stanno con lei” lo incita un signore e lui risponde “Lo so, lo so”. Altri invece commentano “Che peccato che va via”, “Viva la legalita’ Marino ‘sti imbroglioni ti hanno fregato. E’ stato Renzi”. Ma non solo applausi per il sindaco-chirurgo decaduto. Qualcuno lo ha salutato gridando “Marino vattene a casa”. Intanto oggi, riferisce il chirurgo dem, “alcuni leader del Pd lo hanno chiamato”. Rumors parlano di Romano Prodi, Massimo D’Alema, Gianni Cuperlo. Come a dire non tutti la pensano come il ‘capo’ Renzi. Anche se il commissario dei dem a Roma Matteo Orfini ritorna sul caso Campidoglio: “Il Pd le ha provate tutte – dice – Marino ha perso credibilita’, lui e’ il responsabile”. A bruciare tra i dem e’ anche quanto emerge da alcune ricostruzioni di stampa. E cioe’ che il sindaco fosse indagato per lo ‘scontrino gate’ fin da martedi’ e, pur essendone a conoscenza, non ne avrebbe fatto parola il giorno successivo nel vertice con Orfini e alcuni assessori, ne’ in giunta. Anzi ha rilanciato ritirando le dimissioni. Messi alle spalle quei giorni difficili oggi l’ex sindaco si e’ concesso una passeggiata a ritmo sostenuto, dal Pantheon – la sua casa e’ li’ a due passi – fino in piazza del Campidoglio. In tanti lo salutano dalle macchine. Dai finestrini abbassati escono mani che fanno il segno dell’ok. Alcuni gridano “Ignazio non mollare”, “Bravo Marino“. L’ex sindaco fa un salto a Palazzo Senatorio, dove entrera’, assicurano i suoi collaboratori, per la sua ultima volta. “E’ andata molto bene come tutte le giornate in Campidoglio” il suo laconico commento. Domani sul colle arrivera’ il neocommissario Francesco Paolo Tronca. Ancora non si sa se ci sara’ un passaggio di consegne in Campidoglio con l’ex primo cittadino, anche se sembra di no. Marino avrebbe in programma per domani una domenica fuori Roma. Del prossimo futuro del marziano nessuno sa. Sicuramente della sua citta’ non vuole smettere di occuparsi