Civitavecchia, gli studenti dell'Alberghiero cucinano il Pomodoretto dell'Etruria meridionale • Terzo Binario News

Civitavecchia, gli studenti dell’Alberghiero cucinano il Pomodoretto dell’Etruria meridionale

Dic 17, 2021 | Agricoltura, Civitavecchia, Scuola

Degustazione con amministratori e Università Agrarie locali, presente il direttore della Coldiretti di Roma

di Cristiana Vallarino

Gli studenti dell’alberghiero civitavecchiese si sono cimentati in cucina, inventando ricette che avessero come protagonista il “Pomodoretto dell’Etruria meridionale”, appena diventato Pat, ovvero Prodotto Agroalimentare Tipico. Un riconoscimento ottenuto dal ministero delle Politiche agricole nel 2020, che l’Istituto di Istruzione Superiore “Stendhal” di Civitavecchia, ha voluto celebrare con una degustazione per ospiti d’eccezione.

Tutta l’Etruria meridionale è stata rappresentata in questo evento che vede come protagonista il pomodoretto appeso, prodotto davvero unico sia sotto l’aspetto della sostenibilità ambientale che per il suo caratteristico gusto che conserva per tutto l’inverno i sapori e profumi dell’estate mediterranea. Nella sala Molinari dello Stendhal i sindaci, i consiglieri regionali, le Università Agrarie, i produttori locali e le personalità del territorio sono stati chiamati a raccolta dalla Tenuta Gattopuzzo e dalla Coldiretti per una degustazione di questo prodotto. Diventato PAT per i metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura secondo le regole tradizionali.

 “Abbiamo voluto fortemente che questa manifestazione, rinviata a causa del Covid, si svolgesse nell’Istituto Stendhal, con il quale collaboriamo da tempo, in quanto crediamo nell’importanza di creare una sinergia tra scuola e territorio nel settore agroalimentare che è una delle eccellenze del nostro comprensorio. In questo abbiamo trovato il completo appoggio del Direttore della Coldiretti di Roma, Giuseppe Casu che ci segue da vicino in tutte le nostre iniziative”. ha affermato Stefano De Paolis della Tenuta Gattopuzzo, animatore della manifestazione. La dirigente scolastica professoressa Stefania Tinti ha espresso la sua soddisfazione “Sono anni che collaboriamo con tutte le istituzioni, i produttori e le Università Agrarie per valorizzare le specialità, nella convinzione che queste esperienze formative possano permettere ai nostri studenti di crescere nella consapevolezza di appartenere a un territorio di conoscerne le specificità, di essere protagonisti e propositivi per il futuro”.

“Abbiamo subito deciso di supportare questo progetto, perché rappresenta un concetto fondamentale per la nostra agricoltura, ovvero la distintività, che insieme alla sostenibilità, dà forza ai nostri prodotti e al territorio”, spiega il direttore di Coldiretti Roma, Giuseppe Casu – Il pomodoretto racchiude entrambi i concetti e consente di fare rete, non solo tra I Comuni, ma anche tra soggetti che svolgono funzioni diverse all’interno della filiera. E questo rappresenta un elemento di forza tra le amministrazioni comunali, le scuole, i produttori, i ristoratori che possono reinterpretare questo prodotto di eccellenza, così come ci hanno insegnato gli studenti e i docenti dell’istituto Stendhal. Tutto questo consente di costruire una nuova economia per il territorio che si affianca a quella esistente, generando ricchezza e nuovi posti di lavoro”. 

Gli alunni che frequentano l’indirizzo alberghiero dell’Istituto “Stendhal”, hanno preparato per la degustazione dei piatti con il pomodoretto come il guacamole o gli spaghetti realizzati in più varianti con le bucce essiccate e in polvere, oltre agli antipasti, per concludere con una rivisitazione del sorbetto su una base di pomodoretto. 

“Viviamo ancora gli effetti della pandemia – aggiunge il direttore Coldiretti – e tra le conseguenze dell’emergenza sanitaria, registriamo nei consumatori una maggiore attenzione ai prodotti tipici locali, che sono anche quelli più sani, genuini e a chilometro zero. A questo si aggiunge una riscoperta del turismo enogastronomico di prossimità. Bisogna saper cogliere questo bisogno e sfruttarlo per lavorare e promuovere le eccellenze che rappresentano il territorio, perché possono dare grandi prospettive di crescita e favorire anche l’inserimento lavorativo dei giovani”. 

“Ed è proprio in quest’ottica che Coldiretti Roma auspica di poter contribuire alla crescita del territorio. “Iniziative come quella che si è svolta all’istituto Sthendhal con degustazioni di prodotti tipici locali – conclude Casu – vorremmo poterle realizzare anche al pubblico, magari all’interno del mercato di Campagna Amica a Civitavecchia in piazza Calamatta – e a riguardo auspichiamo ad una possibile celere riapertura – che rappresenterebbe il luogo ideale anche per l’afflusso di turisti, come i numerosi crocieristi. Non solo loro, naturalmente. La nostra realtà svolge prima di tutto un ruolo sociale per il territorio con i suoi prodotti sani, genuini e a chilometro zero, ma anche con le numerose attività che ruotano intorno ad essi, che vanno dai progetti di valorizzazione all’educazione alimentare per i già piccoli”.​