Buio pesto sulla Mediana, in direzione della zona industriale. Oggi è anche rientrata in vigore l’ora solare, il che significa ancora più ore di oscurità.
Diversi i cittadini che hanno segnalato la problematica, visto che la direttrice in direzione nord serve i poli industriali del porto e della centrale Enel, il cimitero di via Braccianese Claudia oltre alla zona industriale stessa e quindi il traffico è intenso, così come il disagio. Ma perché i lampioni passano più tempo spenti che accesi?
Prova a dare la spiegazione l’assessore ai lavori pubblico del Pincio Sandro De Paolis, allargando l’orizzonte a tutta l’illuminazione pubblica cittadina: «Il guaio c’è ed è innegabile – afferma De Paolis – oltre che di difficile soluzione. Infatti i tecnici vengono a riparare i cavi ma dopo qualche giorni la situazione torna quella di prima perché quando è stata effettuata la posa non sono stati usati i sistemi antiroditori. Quindi basta che i collegamenti elettrici vengano rosicchiati di nuovo e torna il buio. Un errore strutturale commesso quando l’impianto è stato costruito».
Certo che le strade al buio non possono certo restare: «Attualmente ci sono circa 6mila punti luce gestiti da Enel X e 3mila del Pincio, che stanno passando in gestione alla società Engie. Abbiamo sottoscritto un contratto ventennale per circa un milione di euro l’anno, che comprende anche la gestione e la manutenzione degli impianti termici di alcune scuole. L’azienda prevede di investire circa 3 milioni nell’efficientamento energetico, parte dei quali rientrano dall’investimento sulle stesse caldaie, che al momento rappresentano la priorità per il riscaldamento scolastico da avviare.
Prima il Comune pagava manutenzione e consumo, adesso è stata appaltato il servizio intero e, in futuro, per quanto riguarda l’illuminazione si passerà al telecontrollo ovvero la gestione da remoto. Quindi dei guasti si avrà contezza in tempo reale così come si abbatteranno i tempi di intervento. Nel frattempo, anche il contratto con Enel X è prossimo alla scadenza e nel nuovo accordo prevediamo l’installazione di nuovi punti luce nelle zone d’espansione. In pratica si ricalca il modello già in vigore con Acea» la conclusione dell’assessore De Paolis.