Villa Adriana "approda" a Civitavecchia: presentato il Parco Termale dal gruppo Sensi e progettato dallo studio Apostoli • Terzo Binario News

Villa Adriana “approda” a Civitavecchia: presentato il Parco Termale dal gruppo Sensi e progettato dallo studio Apostoli

Lug 20, 2025 | Civitavecchia, Politica

Sarà la Villa Adriana di Civitavecchia. Non c’è che dire, il progetto presentato dalla famiglia Sensi del Parco Termale ha lasciato di stucco la sala Buonarroti dove è stato mostrato pubblicamente il masterplan del progetto con presenti amministratori, addetti ai lavori e civitavecchiesi.

Parco Termale Civitavecchia architetto apostoli roma imperiale 1

Un progetto bellissimo, ecosostenibile, che ora deve superare l’ostacolo più grande che si possa incontrare: la burocrazia.

E si parte proprio da qui per spiegare la situazione. Il Parco Termale dovrebbe nascere a poca distanza dal complesso archeologico delle Terme Taurine ma l’area da un punto di vista urbanistico risulta come agricola. Pertanto urge una variazione che consenta di convertire la superficie e poter procedere con i lavori.

«A settembre ci incontreremo con i Sensi per trovare la soluzione più veloce – ha detto il sindaco Marco Piendibene – e penso che un accordo procedimentale possa essere la strada migliore per arrivare in Regione, forte dell’interesse pubblico dell’opera. In due anni, potrebbe arrivare la variante e si potrebbe partire con la realizzazione dell’opera».

Opera che non prevede neanche una goccia di cemento versata sul suolo perché le vasche saranno metalliche ancorate alla collina, quindi teoricamente rimovibili. Questo il progetto realizzato dallo Studio Apostoli, società di architettura specializzata, commissionato dalla Terme dei Papi Spa, gestita dalla famiglia Sensi che a Viterbo è proprietaria dell’omonima stazione termale. Come raccontato dall’architetto Alberto Apostoli, il Parco Termale di Civitavecchia si svilupperà su un’area di circa 26mila mq, suddivisi fra un’ampia porzione esterna, distribuita su tre terrazzamenti che seguono il naturale declivio del terreno, e il Casale dei Bagni, dove sarà ospitata l’area spa e medicale indoor. Il riferimento non può che essere al mondo romano, che delle terme ha fatto un marchio capace di resistere ai secoli. Anche per questo la scelta di guardare alle attigue Terme Taurine risalenti al I secolo a.C., confinanti con la porzione nord dell’area d’interesse. Previste quattro aree e l’uso di materiali autoctoni e tipologie costruttive capaci di integrarsi con il paesaggio. Piantumazione di nuove alberature e 500 essenze tipiche della macchia mediterranea. Sistemi di recupero dell’acqua piovana e impianti fotovoltaici di ultima generazione a basso impatto visivo in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. «Civitavecchia è una località ricca di potenziale» la chiosa finale del professionista. Insieme ad Apostoli e famiglia Sensi, la presentazione è stata coordinata dal dg di Federterme Aurelio Crudeli, con il presidente di Federterme Massimo Caputi, il geologo Dario Tufoni che ha coordinato le captazioni e il presidente di Unindustria Lazio Giuseppe Biazzo. «Lo scopo della presentazione è stato quello di far conoscere l’opportunità e la concretezza di un’iniziativa bella, attuale e virtuosa» hanno commentato dalla famiglia Sensi. «Il nuovo Parco Termale – proseguono i Sensi – porterebbe posti di lavoro e richiamo turistico. Dal progetto alla realizzazione in poco più di un anno: avviata l’iniziativa, si avrebbero concrete opportunità di lavoro sul territorio, e Civitavecchia avrebbe un significativo slancio turistico con un’offerta originalissima di interesse internazionale».