Chi sale alla stazione di Marina Cerveteri, direzione Roma, rischia di non sedersi. Monta la protesta dei pendolari dello scalo cerite, che devono fare i conti con le ondate di croceristi che si dirigono nella Capitale.
A raccogliere le proteste dei pendolari è il consigliere comunale di opposizione Gianluca Paolacci, che ha ricevuto le istanze di lavoratori e studenti, i quali devono viaggiare in piedi, visto che molti posti sono occupati da valige e zaini.
“È un problema che ogni anno, da maggio a ottobre, investe i pendolari che si portano a Roma – ha detto Paolacci – e credo che i comuni di Fiumicino, Ladispoli, Cerveteri, Santa Marinella e Civitavecchia, debbano insieme unirsi a farsi sentire contro RFI.
Non è possibile che i croceristi, che tra l’altro non portano neanche economia nel territorio, siano da intralcio a quelle persone che oltre a lavorare per molte ore, devono pur pagare biglietti e abbonamenti e sostenere il viaggio in treno in condizioni precarie.
Dopo anni si trovi una soluzione, si aggiungano carrozze almeno per i mesi caldi, quando sbarcano a Civitavecchia migliaia di turisti”.