Smaltimento illecito di rifiuti, confiscati 10 milioni di euro di beni a due imprenditori romani • Terzo Binario News

Smaltimento illecito di rifiuti, confiscati 10 milioni di euro di beni a due imprenditori romani

Set 11, 2023 | Cronaca, Roma

Il provvedimento scaturisce dall’inchiesta Dark Side che portò alla scoperta di una discarica abusiva in provincia di Latina

Beni per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro  sequestrati a una famiglia di imprenditori operante nel settore dei rifiuti e nell’immobiliare. Il provvedimento, emesso ai sensi della normativa antimafia dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Roma, su proposta del Procuratore della Repubblica di Roma e del Questore di Roma nei confronti di un imprenditore romano e della moglie, entrambi di 79 anni e del figlio di 45 anni, è stato eseguito dalla Polizia di Stato del Servizio Centrale Anticrimine e dall’Amministrativa. 

Il provvedimento fa seguito ad analogo decreto di sequestro emesso dal medesimo Tribunale nell’ottobre 2022. Il nucleo familiare – composto da imprenditori operanti nei settori della gestione dei rifiuti ed immobiliare – nel 2017 era stato coinvolto nell’operazione denominata “Dark Side”, condotta dalla Polizia di Stato con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che portò alla scoperta di un sodalizio criminale dedito all’illecito smaltimento di rifiuti, accertando numerosi sversamenti abusivi, anche rifiuti di natura tossica e con grossi profitti illegali. Tra i conferitori fu individuata anche un’impresa, operante ad Ardea (in provincia di Roma), riconducibile agli imprenditori in questione, responsabili di numerosi illeciti in maniera ambientale e di conferire rifiuti speciali pericolosi in una discarica abusiva di Aprilia (provincia di Latina). Per questi fatti, i tre soggetti sono stati condannati in primo grado dal Tribunale di Roma per traffico illecito di rifiuti, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, realizzazione o gestione di discarica non autorizzata e inquinamento ambientale.

I notevoli proventi illeciti, venivano reinvestiti nella medesima società – allo scopo di occultarne la loro origine e dando luogo a condotte di autoriciclaggio e intestazione fittizia..

Il provvedimento eseguito nelle province di Roma, Latina, Frosinone e L’ Aquila colpisce beni e assetti societari del valore complessivo stimato di 10 milioni di euro: quote e intero patrimonio aziendale di 3 compagini societarie operanti nei settori del trattamento dei rifiuti, del commercio di materiali ferrosi e immobiliare; 22 fabbricati a Roma, Pomezia, Marino e Ardea (Rm), Aprilia e Fondi (Lt), Magliano dei Marsi (Aq), Sgurgola (Fr);  terreni a Roma, Ardea, Fondi (Lt); 1 veicolo; disponibilità finanziarie di circa 500 mila euro.

Fonte, RaiNews24