“È arrivata a tutti i consiglieri una lunga nota del direttore del Municipio XIV in cui si evidenziava quanto abbiamo denunciato molte volte in questi anni ovvero che la sede istituzionale di via Mattia Battistini è ormai inagibile e che è necessario trasferire immediatamente tutti gli uffici.” Così i consiglieri democrat Valerio Barletta e Julian Colabello, capogruppo Pd e presidente della Commissione Trasparenza di Monte Mario.
Nel documento del direttore, in sostanza, sono state evidenziate criticità dal punto di vista della sicurezza e della salute. L’edificio, come sottolineato, è destinato all’uso civile, quindi progettato con regimi normativi decisamente diversi da quelli di sicurezza previsti per gli immobili che ospitano ambienti di lavoro. Una palazzina che, peraltro, non è di proprietà dell’Amministrazione.
Note dolenti, per esempio, hanno riguardato le misure antincendio: la sede municipale è disposta su sei piani che in caso di esodo, vista l’assenza di una scala di emergenza, obbligherebbe le persone a confluire nell’unica scala interna, utilizzata come eventuale via di fuga. Risulta, poi, la mancanza di un adeguato sistema di allarme. Non è andata meglio all’ impianto elettrico della struttura, sprovvisto della necessaria Certificazione di Conformità. Tra l’altro, gli elementi di tale impianto sono fatiscenti e obsoleti.
Stessa musica per l’ascensore, non conforme alle normative vigenti relativamente all’abbattimento delle barriere architettoniche: in sostanza, non permette l’accesso ai vari piani ai diversamente abili. Dietro lavagna pure l’impianto termico, che in alcune parti ha tubi corrosi dalla ruggine. L’intonaco interno è ammalorato, a causa delle infiltrazioni di acqua, in particolar modo nei piani inferiori, favorendo la formazioni di muffe che potrebbero creare nel tempo problemi sanitari.
Il direttore del Quattordicesimo, infine, ha evidenziato che lo smart working sarà mantenuto come modalità di lavoro ordinaria e che a stretto giro il Municipio acquisirà altri spazi. Quindi è giunto il momento di trasferire gli uffici. Ma dove? Il direttore ha ritenuto “doveroso e
improcrastinabile” il trasferimento degli uffici (politici e amministrativi) “presso i padiglioni situati nel comprensorio di Santa Maria della Pietà, che già ospitano parte del Municipio”.
“La situazione è paradossale – hanno rimarcato Barletta e Colabello – come ha sottolineato il direttore, il Comune paga una cifra spropositata di 224.523,06 euro l’anno per una sede che non ha più i requisiti urbanistici e di legge per ospitare uffici pubblici. Oltretutto li paga a titolo di “indennità di occupazione” essendo il contratto di locazione scaduto diversi anni fa, questione sollevata più volte insieme alle opposizioni in Commissione Trasparenza”.
“Nella scorsa consiliatura – hanno isistito – erano state messe in campo tutte le misure necessarie per trasferire la sede municipale presso il Forte Trionfale in via di acquisizione al patrimonio comunale. Con l’avvento dei 5 Stelle con la Raggi in Comune e Campagna in Municipio, l’acquisizione del Forte Trionfale è stata lasciata morire e la sede nonostante gli annunci (secondo Campagna il trasferimento doveva avvenire già nel 2018) è rimasta in via Battistini”.
“Da quello che leggiamo, oggi gli uffici dovrebbero essere trasferiti al Santa Maria della Pietà, ma non sappiamo se ci siano padiglioni a disposizione anche considerando che è in corso ormai da tre anni la redazione di un piano urbano per l’ex manicomio sulla base di un accordo tra la Raggi e la Regione. Insomma – hanno concluso – un disastro annunciato, frutto del nulla di fatto di questi quattro anni”.