Scontri a Roma tra manifestanti delle acciaierie di Terni Ast e Polizia • Terzo Binario News

Scontri a Roma tra manifestanti delle acciaierie di Terni Ast e Polizia

Ott 29, 2014 | Cronaca, Dal Web, Roma

Ci sono stati scontri tra polizia e manifestanti delle Acciaierie di Terni Ast oggi a Roma. Questi ultimi stavano formando un corteo per dirigersi presso il ministero dello Sviluppo Economico quando è scattato da parte della polizia un cordone di contenimento, che sarebbe stato forzato dai manifestanti. Di li l’azione della polizia che ha causato tre feriti curati in codice verde al vicino Umberto I.

Al corteo ha preso parte anche il segretario della Fiom Maurizio Landini, che ha condannato l’episodio e chiesto un incontro con il Ministro dell’interno e con il capo della Polizia.

Questa la versione dei fatti da parte della Questura di Roma: “Questa mattina, in piazza Indipendenza, nei pressi della sede dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, ha avuto luogo la preannunciata manifestazione di protesta, dei lavoratori della “Tissenkrupp” di Terni.

La protesta, a cui hanno preso parte alcune centinaia di persone, ha vissuto attimi di tensione quando gli stessi manifestanti muovendosi in un corteo improvvisato hanno tentato di forzare il cordone di poliziotti posti a sbarramento, allo scopo di raggiungere la stazione Termini per occuparla, passando per via Solferino.

A questo punto le forze dell’ordine sono state costrette a fronteggiare un folto gruppo di persone per evitare che tale azione venisse portata a termine.

Per evitare conseguenze peggiori, nonostante la manifestazione fosse stata autorizzata in forma statica, è stato concesso ai lavoratori di poter effettuare un corteo da Piazza dell’Indipendenza fino a via Molise dove ha sede il ministero dello Sviluppo Economico.

Durante l’azione di contenimento, alcuni agenti e un funzionario di polizia, fatti oggetto di un nutrito lancio di bottiglie e altri corpi contundenti, sono rimasti contusi.

Tre manifestanti hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Policlinico Umberto I.”

Anche il segretario della CGIL Camusso ha però condannato l’accaduto: “Ci sono persone che rischiano il posto di lavoro che oggi sono state picchiate dalla polizia. Si parli di questo e non delle sciocchezze”.

Ma il corteo è riuscito comunque a raggiungere Via Veneto, presso il Ministero dello Sviluppo Economico e li Landini ed una delegazione di lavoratori è riuscita ad avere un colloquio con il ministro Guidi dal quale è emerso che “il ministro Guidi sta facendo incontri con l’azienda per cambiare il piano industriale e che il Governo si è impegnato affinché l’azienda ricominci a pagare gli stipendi a condizione che i lavoratori lascino entrare le tre persone dell’amministrazione”.

Nulla di sostanzialmente nuovo per gli oltre 500 lavoratori, che a seguito della chiusura delle acciaierie AST, perderebbero il lavoro dando un colpo di grazia all’economia di Terni alla quale verrebbe a mancare anche l’indotto economico generato dall’industria dell’acciaio.