“Ripulire gli uffici comunali dai comunisti”, la Consigliera Meloni attacca: “Dichiarazioni gravi, specchio di una maggioranza antidemocratica e arrogante” • Terzo Binario News

“Ripulire gli uffici comunali dai comunisti”, la Consigliera Meloni attacca: “Dichiarazioni gravi, specchio di una maggioranza antidemocratica e arrogante”

Mar 26, 2024 | Cronaca, Fiumicino, Politica

Polemica politica ancora accesa a Fiumicino

Le affermazioni social uscite in questi giorni a Fiumicino e il “ripulire gli uffici comunali dai comunisti” continuano a far discutere. Sul tema, è intervenuta anche Paola Meloni, Consigliera comunale di opposizione di Fiumicino, che ha dichiarato:

“È una polemica comprensibile e giusta quella che si è abbattuta sulla vicesindaco per via delle dichiarazioni del marito che auspicava di “ripulire dai comunisti” gli uffici comunali.

Non una piccola caduta di stile, ma lo specchio di una mentalità che ama giudicare perfino i lavoratori per appartenenza politica e non per meriti professionali.

Sono affermazioni gravi perché testimoniano un “sentito dire” riportato dall’interno della sede comunale dal momento che il signor Cinti, da libero cittadino non può avere contezza del se, quanto e come gli uffici pubblici siano efficienti e produttivi.

Del resto non c’è da stupirsi perché è lo stesso atteggiamento che si respira in aula consiliare, con un’opposizione trattata con disprezzo, come un nemico politico e non come parte integrante e fondamentale di un’amministrazione sana.

È sufficiente vedere la costanza con cui ogni istanza da noi proposta viene bocciata senza argomentarne politicamente i motivi e come invece da parte nostra ci siano stati più volte pareri favorevoli su documenti e questioni sensibili che toccavano da vicino la vita dei cittadini.

In risposta alle nostre istanze non riceviamo mai dinieghi accuratamente e politicamente motivati, bensì tentativi di derisione o prove di forza ai limiti della tollerabilità.

È proprio in una di queste circostanze recenti che io per prima, nonostante la mia proverbiale pacatezza ed attenzione alle parole usate, ho sbottato con un termine poco gentile all’indirizzo di un consigliere che ci accusava di non avere rispetto per la disabilità e minacciava di portare in aula sedie a rotelle da farci provare per farcene comprendere il significato.

Il tutto mentre votavamo favorevolmente ad un documento da loro presentato nonostante i conclamati vizi di forma e procedura che era nostro dovere far presenti, e mentre una consigliera dall’alto della sua eleganza ci urlava “nun v’arregge”

Lezioni di stile istituzionale che farebbero perdere la pazienza ad un santo e che danno la misura dello spessore e degli argomenti di questa maggioranza.

Per questo, nonostante trovo corretto scusarmi per il termine “pezzente” da me proferito, termine che non alludeva certamente alla situazione economica ma alla bassezza delle affermazioni fatte dal consigliere Stasio anche in virtù del ruolo di Delegato alla Disabilità ricoperto nella passata amministrazione Montino, ruolo da cui si è dimesso solo alla vigilia delle nuove elezioni, mantengo valido il mio atteggiamento di totale disappunto e di rigetto totale delle affermazioni deliranti ascoltate in aula.

Farebbe bene anche l’assessore Onorati a prendere non solo le distanze dal post del marito, ma a chiarire con determinazione che giudicare l’operato e l’impegno delle persone per appartenenza politica è (oltre che poco elegante) profondamente antidemocratico, sia che si parli di lavoratori, cittadini o consiglieri di opposizione”.