Sette persone sono state arrestate dai carabinieri del Noe di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti del Lazio. Tra queste il proprietario dell’area della discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni.
La procura ha inserito nel registro degli indagati 21 persone tra cui spicca anche il nome dell’ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo accusato di abuso d’ufficio e falso, in concorso con Cerroni.
Agli arresti domiciliari anche altre 6 persone: imprenditori e funzionari pubblici: i dirigenti regionali Luca Fegatelli (“l’uomo dei 10 incarichi”) e Raniero De Filippis. Associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti e truffa sono tra i reati contestati a vario titolo agli indagati. Ai domiciliari Francesco Rando, uomo di fiducia dell’avvocato e gestore della Pontina Ambiente. Rando gestisce anche la E.giovi srl che, insieme al Consorzio Co.la.ri., è tra le aziende principali dell’avvocato che fatturano in media 150 milioni di euro all’anno. Non è l’unico collaboratore di Cerroni coinvolto nell’inchiesta: anche altri due storici assistenti dell’avvocato sono finiti ai domiciliari, Pino Sicignano e Piero Giovi, e l’ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti.
I sette sono ora agli arresti domiciliari. A firmare il provvedimento è stato il gip su richiesta della procura di Roma che ipotizza il reato di truffa.
Le indagini sono state condotte dai militari del Noe (Nucleo operativo ecologico) diretti dal colonnello Sergio De Caprio, anche noto come ‘Ultimo’ (che nel 1993 catturò Totò Riina), e coordinati dal capitano Pietro Rajola Pescarini. In corso ancora perquisizioni.
Secondo il gip Massimo Battistini si parla di “fatti di inaudita gravità anche per le dirette implicazioni sulla politica di gestione dei rifiuti”. Inoltre fa riferimento ad una struttura “informale” sovrapposta a quella formale delle società relative al gruppo imprenditoriale guidato da Manlio Cerroni a cui era attribuito l’appellativo di “Supremo”.
“Se ho un rapporto con Malagrotta si riferisce a quando ero presidente della Provincia, con la differenziata penso di aver fatto crollare il conferimento in quella discarica. E da qui aver aiutato a chiuderla. Su questo sono molto sereno e contento della trasparenza e dell’innovazione che abbiamo messo nel nostro lavoro” dichiara il Presidente della Regione Nicola Zingaretti.