Coinvolta anche un’infermiera, il direttore facente funzioni Di Cicco: “Come azienda ci costituiremo parte civile a tutela del nostro operatore”
Questa mattina, nella sala triage dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia, il medico di guardia del pronto soccorso è stato aggredito da un uomo che lo ha colpito al volto con un pugno. Nella colluttazione è rimasta coinvolta anche un’infermiera. Per il medico la prognosi è di 6 giorni.
Sul posto è intervenuta la pattuglia della radio mobile dei Carabinieri e l’uomo è stato denunciato a piede libero.
“A nome della Asl Roma 4 – ha dichiarato il Direttore Generale ff, dottor Roberto Di Cicco – esprimo la mia più sincera solidarietà e vicinanza al medico aggredito nella notte presso il Pronto Soccorso del San Paolo. Come azienda ci costituiremo parte civile a tutela del nostro operatore. Condanniamo fermamente questo gesto vile e inaccettabile, che non solo ferisce la persona coinvolta, ma colpisce profondamente l’intera comunità sanitaria. Confidiamo che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto e agiscano con la massima severità. Insieme, dobbiamo ribadire che atti di violenza nei confronti di chi tutela la salute pubblica non saranno mai tollerati.
Il personale medico e infermieristico lavora quotidianamente con impegno e sacrificio per garantire cure e assistenza ai cittadini, e non può e non deve essere oggetto di violenza o intimidazione. Continueremo a sostenere il nostro personale e a lavorare per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti.”